lunedì 28 gennaio 2013

LO SNAF INTERVIENE SULLA SITUAZIONE SORVEGLIANZA IDRAULICA


Snaf Calabria Fna         da FACEBOOK
Cari Lavoratori , riteniamo opportuno informare, con questa breve nota, che la vicenda sorveglianza idraulica risulta arenata nei meandri della politica e soprattutto nell'incapacità di gestire al meglio questo servizio dunque renderlo funzionale a quelle che rappresentano le necessità di riqualificazione del territorio, "SPECIE ALLA LUCE DE FATTI VERIFICATISI AGLI SCAVI DI SIBARI SOMMERSI DALL'ESONDAZIONE DEL FIUME CRATI PER VIA DI UN DISSESTO GIA' SEGNALATO PIU' VOLTE DALLA SORVEGLIANZA IDRAULICA " ;
 necessità che potrebbero essere soddisfatte dalla disponibilità di una banca dati sullo stato di salute ambientale della nostra regione alimentata COSTANTEMENTE da questo importante, fondamentale, essenziale ed ininterrompibile servizio. 
Come sindacato abbiamo creato diverse occasioni pubbliche ed istituzionali in cui si è inteso parlare della necessità di valorizzare questo servizio in quanto risorsa fondamentale per la messa in sicurezza dell'intero territorio calabrese ma, nonostante le grandi iniziative e le buone intenzioni manifestate da diversi attori abbiamo dovuto constatare che ad oggi non vi sono le condizioni politiche per definire la situazione di questo importante servizio che evidentemente al momento serve da traino per un settore al collasso . 
intendiamo informare i lavoratori che , come abbiamo fatto a dicembre, anche adesso stiamo seguendo la situazione ed al momento c'è l'intenzione di saldare quanto dovuto e ci sono i soldi ma siamo alle solite in quanto pare che le buste paga, Che servono ad effettuare i pagamenti, hanno preso un treno per Catanzaro che si è evidentemente bloccato per guasti tecnici ed al momento che gli specialisti assistiti dai tecnici stanno lavorando per risolvere la situazione.
cari lavoratori ci dispiace ma NO BUSTE PAGA NO SOLDI......
ci chiediamo per l'ennesima volta perchè sia stato deciso di dare incarico ad una società esterna di elaborare le buste paga quando vi erano da due anni dei dipendenti dello stesso servizio che lo facevano con puntualità , competenza, professionalità ma soprattutto a costo zero..!!
Ci aspettiamo che le istituzioni regionali intervengano immediatamente per sanare questa disagiata situazione e porre fine a questa vergogna collocando questo importante servizio presso la posizione naturale che deve essere l'autorità di bacino o ancora meglio il dipartimento di protezione civile . 
in tutta italia questo servizio è collocato presso uno di questi due dipartimenti e sappiamo che anche in calabria le intenzioni sono queste e pertanto chiediamo al Governatore Scopelliti di slegarsi da lacci e lacciuoli che impediscono al momento di avviare la procedura di spostamento di questo servizio ad uno dei dipartimenti sopra citati, con il supporto della giunta e di quella opposizione responsabile che nei giorni passati e sugli organi di stampa ha inteso evidenziare lo stato vergognoso in cui versa questo servizio , opposizione che siamo certi non mancherà di contribuire a sanare questa vergognosa situazione. 

Catanzaro li 28.01.2013
La Segreteria Regionale Snaf Calabria Fna

domenica 27 gennaio 2013

La ricerca Calabrese in primo piano....



Dipartimento di Farmacia e Scienze della Salute e della Nutrizione
Dipartimento di Farmacia e Scienze della Salute e della NutrizioneUniversità della Calabria
Edificio Polifunzionale
87036 Arcavacata di Rende (CS)
Direttore: Prof. Sebastiano ANDO'
Tel. 0984-493109 - 0984-493110
Fax 0984-493107
Email direttore.farmacia@unical.it






mercoledì 23 gennaio 2013

Maltempo: arriva 'Calipso', il ciclone porterà pioggia, neve e bora


Maltempo: arriva 'Calipso', il ciclone porterà pioggia, neve e bora

lunedì 21 gennaio 2013, 14:11
Maltempo: arriva 'Calipso', il ciclone porterà pioggia, neve e bora
 Piogge e temporali ci accompagneranno per tutta la settimana.
Domani arrivera' aria piu' fredda da nordest e sono previste nuove nevicate sulle Alpi orientali, Friuli Venezia Giulia, Trentino Alto Adige e Bellunese fino a 300m di quota.
Tra martedi' e mercoledi' la tregua sara' veramente breve: Antonio Sano', direttore del portale iLMeteo.it, avverte che un nuovo importante guasto del tempo nel bacino del Mediterraneo e' atteso sin dalla mattinata di mercoledi' a operadel ciclone mediterraneo invernale 'Calipso', alimentato da due masse da aria eterogenee: aria calda da sud si mescolera' con aria piu' fredda dalla Russia dove e' presente da settimane un nocciolo gelido.
Mercoledi' la neve cadra' in Piemonte e a bassa quote in Liguria, temporali dalla Sardegna raggiungeranno tutte le regioni centrali e la Campania, poi la Sicilia e infine il resto del sud. Giovedi' Calipso impattera' sull'Italia, posizionando il suo occhio sul mar Tirreno: tutte le regioni verranno coinvolte, soffiera' la bora a Trieste e la neve cadra' copiosa al nord, segnatamente sulla Emilia.
In particolare, Bologna e Modena sembrano al momento le citta' che vedranno apporti nevosi piu' importanti, cosi' come tutto l'Appennino Emiliano. Maltempo e neve scenderanno progressivamente di quota anche su Marche e Umbria fino a 200m.
I giorni successivi vedranno Calipso portarsi al Sud e sulle regioni adriatiche dove giungeranno anche venti piu' freddi da nord e la neve cadra' sabato a quote basse-200 m anche sulla Puglia.
Domenica il tempo sara' migliore, ma con gelate.

REGIONE CALABRIA: GIACOMO MANCINI -


REGIONE; IN CALABRIA OPERATIVA NORMA ANTI CASTA NEL RISPETTO DEI TEMPI


La Calabria si conferma regione virtuosa anche con 

l’approvazione delle cosiddette norme anti casta molte 

delle quali contenute nel bilancio definito dall’Assessore 

Giacomo Mancini e anche quest’anno approvato nel rispetto 

della tempistica fissata dalla legge. A darne atto anche il 

quotidiano economico Italia Oggi che con un prospetto 

riassuntivo riepiloga il lavoro delle diverse regioni d’Italia 

dal quale emergepuntuale l’azione del governo della 

Calabria. 
Schermata 01-2456315 alle 18.15.05
Leggi ITALIA OGGI SETTE 

cliccando su: 






Il centrodestra si affida totalmente alla linea Scopelliti: eleggibili 7 reggini e 6 uomini della maggioranza regionalePDFStampaE-mail
Lunedì 21 Gennaio 2013 20:48
scopellitigiuseppe29lug
Rosanna Scopelliti, Alberto Sarra, Giovanni Bilardi, Nico D'Ascola, Antonio Caridi, Demetrio Arena, Nino Foti. Sono ben sette,
sommando le liste presentate dal Pdl e da Grande Sud, i reggini candidati in posizione eleggibile. Praticamente certi Rosanna Scopelliti, Nico D'Ascola e Antonio Caridi, altamente probabile l'elezione di Sarra e Bilardi, pressocchè certa ma solo in caso di vittoria del Pdl al Senato quella di Arena, difficile ma non impossibile quella di Foti, quinto alla Camera nella lista Pdl.

Il dato più marcato che salta fuori dalla presentazione delle liste è, infatti proprio questo: il centrodestra si affida mani e piedi alla spinta che pensa possa provenire dall'elettorato reggino. Cosenza, infatti, è, nelle posizioni che contano, rappresentata dai soli Gentile e Santelli; potrebbe, in teoria, ambire anche il coriglianese Gianni Dima, ma la sua posizione - sesto alla Camera - non pare autorizzare slanci di ottimismo.
Non sta messa meglio la città di Catanzaro che può contare in posizione eleggibile su Galati (quarto col Pdl alla Camera) e Aiello (quarto al Senato). Poco o nulla per Crotone e Vibo.
Anche leggendo le liste in chiave amministrativa non può non risaltare la massiccia presenza in posizioni di piena eleggibilità di figure di primo piano nella compagine di centrodestra della Regione Calabria: si va dagli assessori Caridi e Aiello al sottosegretario Sarra, al consigliere regionale Bilardi. A questi vanno aggiunti, sia pure con le curiose alchimie della politica italiana che li vuole alleati e Reggio e Catanzaro e nemici a Roma, il Presidente del Consiglio regionale, Talarico e l'assessore Trematerra, entrambi in quota Udc

lunedì 21 gennaio 2013

Talarico 'Un patto per il bene comune'

Consiglio Regionale della Calabria
16/1/2013
 


 

Talarico 'Un patto per il bene comune'


“Serve in Calabria un patto per il bene comune tra istituzioni, forze politiche, produttive, sindacali e culturali”. È questo il passaggio centrale dell’introduzione fatta stamane a Reggio Calabria dal presidente del Consiglio regionale, Francesco Talarico, nella consueta conferenza stampa di inizio anno, presenti i componenti dell’Ufficio di presidenza, i vicepresidenti Amato e Nicolò e i consiglieri segretari Nucera e Sulla.
“Un patto - ha proseguito il presidente dell’Assemblea - che con la capacità di proposta e di realizzazione, riscatti il senso della politica e il valore dell’impegno di ciascuno, nelle istituzioni, a tutti i livelli”.
Talarico ha poi ricordato come la promozione della cultura della legalità abbia rappresentato “la linea guida dell’attività del Consiglio insieme all’impegno nel campo della comunicazione concretizzatosi con la nascita del magazine ‘Calabriaonweb’, che ha la finalità di mettere in rete e valorizzare le intelligenze, il lavoro e le energie civili dei calabresi, in Calabria e nel mondo.
Abbiamo bisogno di guardare avanti, con fiducia, e di lavorare per portare la Calabria in una posizione di sana competizione nel Paese partendo - ha detto ancora Talarico - da una presa di coscienza che spesso stenta ad imporsi e cioè che siamo italiani ed europei a pieno titolo e che per costruire il futuro dobbiamo saper contare su noi stessi rivendicando i diritti negati, ma evitando di aspettarci che la salvezza e lo sviluppo vengano da fuori”.
Per Talarico “il problema del futuro non sono solo i ritardi, che ben conosciamo, ma è legato anche al cambiamento del metodo, che è la cosa a cui dobbiamo lavorare di più. Le riforme sono necessarie per stare al passo con la modernità ma dobbiamo anche imparare a gestire”.
Rispondendo alle domande dei giornalisti, il presidente del Consiglio ha poi detto che “l’alleanza alla Regione Calabria tra Udc e Pdl, con il conseguente sostegno al presidente Scopelliti, non è un’anomalia, ma un fatto politico importante. Un’alleanza sancita per e con i calabresi”.
“È stata una scelta - ha aggiunto Talarico - fatta nel 2010 e nell’ambito di decisioni diverse in merito alle alleanze politiche prese nelle varie regioni del Paese, in Calabria abbiamo deciso di sostenere il presidente Scopelliti, che è stato e viene ritenuto tuttora l’interlocutore migliore. Un’alleanza che guarda soprattutto alla Calabria e ai calabresi e che trova conferma anche in questa fase elettorale che vede i nostri partiti fare scelte diverse a livello nazionale”.
“Ai vertici nazionali dell’Udc - ha detto ancora Talarico - abbiamo sottolineato e continuiamo a sottolineare la bontà di questa scelta e di come i rapporti con il Pdl in Calabria vadano molto bene. Nei nostri confronti c’è un grande rispetto e l’alleanza è molto produttiva sul piano politico. I calabresi, peraltro, ci hanno premiato per questa scelta e noi continuiamo a portare avanti il nostro lavoro”.
Con riferimento poi ai tagli del costo della politica, Talarico ha detto che “la Calabria non è stata fanalino di coda, anzi, ha anticipato i tempi di alcune decisioni. Basti pensare che dal 2010 ad oggi - ha aggiunto Talarico - il Bilancio del Consiglio regionale è passato da 71 milioni di euro del 2010 ai 62,5 per il 2013, nonostante le assunzioni per effetto dei concorsi, con un risparmio effettivo di 16,5 milioni di euro, risorse che abbiamo destinato per il finanziamento della legge sul termalismo, l’occupazione giovanile e la famiglia. È giusto inoltre sottolineare che il Consiglio regionale, grazie ad un buon lavoro di squadra con la Giunta regionale, ha approvato i bilanci di previsione ed i consuntivi di questo scorcio di legislatura entro i termini di legge, velocizzando così la spesa, soprattutto a favore delle imprese creditrici”.
(ANSA)



venerdì 18 gennaio 2013

Scopelliti, Ora Parlo Io: si riparte dalla verità


Scopelliti, Ora Parlo Io: si riparte dalla verità

By Luigi Palamara on venerdì 18 gennaio 2013 | 10:08


  


Giuseppe Scopelliti, governatore della Calabria, «riparte dalla verità». E dichiara: «voglio costruire il mio futuro insieme alla mia città, alla mia terra, alla mia Calabria».

Reggio Calabria 18/01/2013 - La tanto attesa conferenza di Giuseppe Scopelliti, Presidente della Regione Calabria, si è tenuta ieri sera presso la sala Calipari del Consiglio regionale della Calabria.
Quello di ieri sera, è stato un «momento di chiarezza» e «momento di comunicazione alla mia città», come lo ha definito lo stesso Scopelliti, per spiegare «la reale situazione finanziaria del comune di Reggio Calabria», per questo ha voluto incontrare i cittadini, che non hanno mancato l’appuntamento. Una sala gremita, infatti, è quella che ha atteso l’intervento del Presidente, che ha voluto illustrare “La verità: cifre, dati, fatti”, sulla base di numeri certificati.

Prima di iniziare il suo discorso, è stato proiettato un video in cui sono state elencate tutte le migliorie apportate alla città di Reggio Calabria durante i dieci anni di governo Scopelliti, non solo nella città, con l’abbattimento dalla ex caserma 208, Piazza Italia, Piazza Carmine, Piazza Orange, Ponte della Libertà, Largo Botteghelle, Piazza Castello, Palazzo di giustizia, Via Giudecca (tapis roulant), Corso Garibaldi pedonale, ma anche in periferia con migliorie nel Rione pescatori, ad Arghillà, Ravagnese, San Sperato, Cannavò, collegamento via Padova- aeroporto, Gebbione, nuovi bus Atam, San Leo e Terreti con l’apertura di scuole elementari. Per gli anziani il progetto “Evergreen”, “Nonni a spasso”. Per la cultura la pinacoteca civica, al Teatro Francesco Cilea l’arrivo di numerosi artisti; l’organizzazione di numerosi eventi con la presenza di ospiti internazionali quali Elton John, Duran Duran, Ricky Martin, per non dimenticare le notti bianche che hanno riportato tanto successo e popolarità.
I dieci anni di governo Scopelliti hanno, quindi, portato alla città di Reggio Calabria numerose opere che hanno cambiato il volto della città ottenendo il consenso della gente e costituendo un modello amministrativo apprezzato anche fuori dai confini regionali. Ma, come ha più volte ribadito nel suo discorso il governatore della Calabria, «tutto ciò piuttosto che stimolare quel naturale senso di appartenenza, orgoglio e coesione ha scatenato effetti perversi», con l’unico intento di «colpevolizzare chi ha amministrato la città negli ultimi dieci anni».

Introdotto da Giuseppe Agliano, Scopelliti ha subito dichiarato che «questa non è una conferenza stampa, ma un’operazione verità». Il presidente, ha potuto parlare ieri sera, solo dopo esser riuscito a formare un quadro chiaro della situazione della città, con numeri alle mani, «grazie al bilancio consuntivo 2010, al bilancio preventivo 2011 e grazie alla commissione Arena che ha messo tutto nero su bianco», sottolineando che «parlo con quei numeri che sono stati accertati dalla Giunta Arena, attraverso un’azione amministrativa virtuosa e scrupolosa, oggi confermati dai Commissari». Giuseppe Scopelliti, ha voluto sottolineare come egli sia «l’unico sindaco chiamato a difendersi per vicende relative alla gestione contabile dell’Ente. Ciò non è accaduto in altre realtà come Roma, Napoli, Palermo, Torino, Venezia, che si trovano in situazioni altrettanto critiche».


Il governatore è poi passato all’analisi del disavanzo che tanto è stato oggetto di numerosi giornali nazionali per molti giorni, «un dato che ha particolarmente allarmato i cittadini: quello sui residui passivi che alcuni media ed esponenti politici hanno voluto far passare come l’ammontare del “buco” dei conti comunali. Chiariamo che cos’è questo buco». Giuseppe Scopelliti, ha così spiegato ai presenti che «i residui passivi si dividono in due specifiche voci: residui in conto capitale, pari a 423 milioni di euro, che costituiscono stanziamenti ed impegni per investimenti (opere realizzate, in corso di ultimazione, appaltate ed ancora da appaltare) e residui correnti, pari a 255 milioni di euro ovvero i pagamenti dovuti per spese di funzionamento (erogazione dei servizi pubblici essenziali, energia elettrica, personale). Questa cifra, al contrario di quanto qualcuno ha voluto far credere non è quindi un disavanzo, un buco, ma la somma complessiva, necessaria al Comune per il suo funzionamento e per gli investimenti.
Nel conto consuntivo, il risultato di amministrazione è dato da: residui attivi + saldo di cassa – residui passivi. Nel bilancio 2010, quello preso in esame, il saldo di cassa è di circa 5 milioni di euro ed i residui attivi sono pari a 555 milioni di euro. Sottraendo quindi i residui passivi dal saldo di cassa e dai residui attivi si determina, la cifra corretta del reale disavanzo del Comune di Reggio Calabria che è di 118 milioni di euro. Ciò significa che il bilancio di Reggio Calabria è oggi uno dei più precisi e veritieri tra quelli degli enti locali italiani. Che la gran parte dei comuni, abbiano bilanci contenenti quote di residui inesigibili, è confermato anche dalla normativa del Governo che impone di rimuovere dalla contabilità il 25% dei residui attivi iscritti prima del 2006.

Un problema, questo della svalutazione dei crediti, affrontato anche dal Presidente dell’ANCI (Associazione Nazionale dei Comuni Italiani) che ha chiesto più tempo affinché le Amministrazioni possano adempire ai nuovi obblighi di legge. Obblighi ai quali il Comune di Reggio Calabria ha già in gran parte adempiuto con il riaccertamento effettuato». Il governatore ha poi affermato che l’amministrazione Scopelliti, ha pagato anche bilanci degli anni precedenti, pagando debiti fuori bilancio. Ha così spiegato meglio cosa sono questi 118 milioni di euro «io ricordo la stagione del 1998, quando a pochi giorni dall’approvazione del bilancio, nella stanza del dirigente della segreteria, vi erano una serie di faldoni intorno alla scrivania e, inspiegabilmente qualche giorno prima dell’approvazione del bilancio, scomparve il faldone del bilancio. Si disse, dopo accertamenti della polizia, delle forze dell’ordine, che era finito nella spazzatura, guarda caso le donne delle pulizie che hanno il compito di sistemare le stanze del comune, tra i tanti faldoni, guarda caso hanno preso proprio quello. Ed era il primo anno che c’era il PEG, Piano Economico di Gestione affidato ai dirigenti che hanno il compito di mettere i soldi e gestire».

Scopelliti ha così potuto concludere che «il disavanzo non è il prodotto di una mala gestione, un ammanco ingiustificato o il frutto, come tanti volevano propagandare, di sprechi o appropriazioni indebite. Esso è, invece, il risultato di una serie di concause; nel periodo 2002-2012, inoltre, sono stati tagliati dallo Stato circa 40 milioni di euro di trasferimenti». Dopo aver spiegato così, il reale disavanzo che risulta essere di 118 milioni di euro, risultato dell’operazione di regolarizzazione contabile effettuata dall’Amministrazione Comunale dopo l’ispezione Ministeriale, Scopelliti si domanda perché allora questa «aggressione, ferocia, l’odio perpetrato nei confronti di Reggio Calabria, non è stato fatto nelle altre città d’Italia e nei confronti del sindaco. Qualcuno ci deve spiegare perché hanno fatto questo. Hanno cercato di mettere in ginocchio Reggio Calabria». È emerso, infatti, che le altre città Metropolitane, si trovano in una situazione nettamente peggiore di Reggio Calabria: Milano, Napoli, Torino, Palermo, hanno un buco nettamente superiore rispetto a quello di Reggio Calabria.

Scopelliti ha poi ringraziato i numerosi consiglieri comunali provenienti da tutta la regione, assieme agli assessori delle provincie e parlamentari, giunti a Reggio per sostenere Scopelliti e «salvare la città», come ha detto lo stesso governatore, che ha poi proseguito «bisogna continuare a costruire, Reggio deve rialzarsi ancora una volta, non possiamo fermarci e arrestare il cammino di una città».
Un lungo applauso ha poi accompagnato le parole di Scopelliti, che ha dichiarato che no se ne andrà a Roma, «io non sono mai scappato nella mia vita e rimango qua. Rimango qua non perché devo dare una risposta a tutti quelli che ogni giorno hanno sognato di distruggere i nostri sogni e i miei sogni, ma perché credo che questo gruppo dirigente che c’è oggi alla regione, possa arrivare in parlamento, io voglio continuare a fare, o meglio io desidero fare il presidente di questa regione».

Ha poi sottolineato la necessità di rimanere uniti, in quanto «in Calabria da soli non si va da nessuna parte, tutti insieme possiamo costruire questa città, se tutti ci crederemo ancora, potrà andare avanti, una città che potrà riprendere il suo cammino». Ha anche affermato che, numerosi saranno gli oppositori «tanti tenteranno di ostruire il cammino, di calpestarci, ma noi non ci abbatteremo. Voglio lottare qui, sempre con onore, con dignità. Questa città ha il coraggio e la forza di reagire, la determinazione per andare avanti».

Non resta che alzarsi, rimboccarsi le maniche e far tornare Reggio al suo splendore. Con la forza della verità.

mercoledì 16 gennaio 2013

Sorveglianza idraulica: la Regione paghi gli stipendi del 2012


non dimentichiamoli.........

Sorveglianza idraulica: la Regione paghi gli stipendi del 2012


gli stipendi vengono erogati con il conta gocce !!!

"La giunta regionale sulla Sorveglianza Idraulica, ha creato uno Stato di sofferenza insostenibile nei lavoratori impiegati nel servizio essenziale di pubblica utilità ”per fini di Protezione Civile”. Puntualmente tutte gli impegni presi nel palazzo di governo della Regione Calabria vengono disattesi, e i circa trecento lavoratori padri e madri di famiglia con stipendi base di 700 euro non percepiscono gli stipendi ormai dal lontano mese di Agosto 2012". E' quanto si legge in una nota.
"I lavoratori, a questo punto dimenticati della giunta regionale e dal Governatore Scopelliti, non riescono più ad anticipare spese e mezzi propri per recarsi sul posto di lavoro (i fiumi), ma nonostante tutto continuano a produrre pur senza un euro in tasca e con quattro mensilità ancora da riscuotere. E' chiaro che non si può tirare la corda all'infinito, e sono ormai all’estremo delle forze per portare avanti le proprie famiglie (spesa giornaliera). Il “gioco degli assessorati e delle varie commissioni” sta istigando tutti i lavoratori impegnati nel Servizio di Sorveglianza Idraulica a delinquere, e ha creato una moltitudine di morosi, impossibilitati a rispettare gli impegni presi (bollette, mutui, finanziarie, assicurazione ….. ).
Anche i sindacati - conclude la nota dei lavoratori - malgrado le numerose iniziative di protesta intraprese non vedono una via d’uscita, pertanto la giunta regionale deve darsi una mossa, e mantenere le promesse fatte pagando ai Lavoratori gli stipendi maturati che onestamente hanno guadagnato".

Piu' formazione nel campo del trasporto marittimo



Piu' formazione nel campo del trasporto marittimo 


Migliorare la qualità dell'istruzione e della formazione nel settore del trasporto marittimo. Questo l'oggetto di un invito a presentare progetti finanziato dalla DG MOVE della Commissione europea. L'invito 2013 prende spunto da una serie di priorità, fondamentali per rilanciare il settore : investire in un insegnamento di qualità, migliorare la collaborazione tra l'istruzione e la formazione marittima (MET) e le istituzioni, facilitando l'organizzazione di programmi comuni e scambi di personale accademico ; affrontare la mancanza di uniformità nella formazione e la scarsa attrattività di alcune carriere marittime attraverso la diffusione delle buone pratiche, beneficio di studenti, professionisti, insegnanti.
Ogni azione proposta deve riguardare una o più delle seguenti attività: rafforzare la formazione in attività marittime, compresa la familiarizzazione con le nuove tecnologie; promuovere collegamenti tra imprese e organizzazioni coinvolte in attività marittime; migliorare lo scambio di informazioni tra le università e i centri di formazione; rafforzare i legami e le reti tra giovani provenienti da regioni marittime europee al fine di sviluppare una cultura marinara tra i cittadini europei; promuovere, nel lungo periodo, la mobilità del lavoro in attività marittime attraverso scambi di studenti, scambi di apprendisti e tirocinanti, scambi di docenti, formatori, istruttori e programmi di formazione congiunti. Il budget disponibile è a pari a 400.000 euro.
La scadenza per la presentazione delle proposte da parte delle persone giuridiche è il prossimo 27 aprile 2013. Tutta la documentazione utile per la presentazione di un progetto è disponibile nel sito ufficiale della Commissione europea Fondamentale controllare in questo sito eventuali avvisi o integrazioni alla documentazione .
Per ottenere chiarimenti in merito all'invito basta mandare una mail al seguente indirizzo:

lunedì 14 gennaio 2013

FONDI UE; TARGET DI SPESA SUPERATO ANCHE NEL 2012


FONDI UE; TARGET DI SPESA SUPERATO ANCHE NEL 2012






Anche nel 2012 la Calabria, per come già anticipato 

dall’assessore Giacomo Mancini, ha rispettato i target di 

spesa dei fondi europei. I numeri ufficiali hanno 

spazzato via le tante polemiche strumentali provenienti 

da alcuni settori dell’opposizione. A darne conto è il 

supplemento del Corriere della Sera che raccoglie anche 

la soddisfazione dell’assessore Mancini. 

per leggere l'articolo cliccare su i due link sotto :

Corriere Mezzogiorno pag II 

venerdì 11 gennaio 2013

POST COMMERCIALE: VENDO DISCHI IN VINILE

VENDO DISCHI IN VINILE  PERIODO DAL 1960 AL 1990 - PER CONTATTI SCRIVERE:

mercoledì 9 gennaio 2013

Reggio, nota di Antonino Zema (Fai Cisl) sulla situazione dei lavoratori della sorveglianza idraulica


Reggio, nota di Antonino Zema (Fai Cisl) sulla situazione dei lavoratori della sorveglianza idraulica

"Anno nuovo, problemi vecchi... ed ancora irrisolti. Ma a tutto c'è un limite ed una decenza, specie se il problema mina la stabilità delle famiglie e la serenità dei lavoratori, in particolare dei lavoratori della sorveglianza idraulica, che ricordiamo e non ci stancheremo mai di farlo, sono lavoratori impiegati nel servizio essenziale di pubblica utilità per fini di Protezione Civile." E' quanto denuncia Antonino Zema della Fai Cisl Reggio Calabria."A tutt'oggi - prosegue Zema - non risulta esperito il rispetto degli impegni assunti dal Governo Regionale sulle emergenze sociali affinché venga assicurato il pagamento delle spettanze arretrate, tra cui anche quelle della sorveglianza idraulica, di cui l'ultimo stipendio erogato è quello riferito alla mensilità di ottobre 2012. A tutto ciò, che già basterebbe per tenere alta la tensione, si aggiungono una serie, a parer nostro, di incomprensibili scelte da parte dell'amministrazione Afor che non crediamo si addicono ai dettami del D.lgs 286/1999 es. m.i.

In particolare l'esternalizzazione del servizio dell'elaborazione del servizio buste paga per la sorveglianza idraulica, servizio svolto inizialmente da un gruppo di lavoratori della sorveglianza idraulica che sono stati adeguatamente formati e messi nelle condizioni di svolgere anche questa ulteriore funzione, oltre a quelle già assegnate, il tutto a costo 0. Servizio che ad oggi, svolto da ditta esterna, non ha fatto altro che compiere inesattezze e lungaggini ulteriori nelle elaborazione delle paghe, paghe che si attendevano da ben 5 mesi, e che tutto ci sembra tranne che efficiente ed efficace."
"Chiunque può capire - sottolinea il rappresentante della Fai Cisl di Reggio Calabria - che un esternalizzazione è un costo in più, e stentiamo realmente a credere che dei lavoratori part-time con uno stipendio base di 700, e che svolgevano altre funzioni all'interno dello stesso oltre questa, arrivino ad essere un costo così elevato da preferirne l'esternalizzazione e di fatto questo modo di procedere non risulta in linea con l'ex art 1176 cc.
Riteniamo che un servizio svolto all'interno, per le norme degli enti pubblici, sia sempre più economico, efficace ed efficiente di qualsiasi esternalizzazione.
E ci sembra strana questa scelta, non solo perché l'ente è in liquidazione e prossimo ad una riforma epica per il settore, nonchè per le congetture economiche che si vivono in Calabria ed in particolare in una fase di ristrettezza generale di fondi per gli enti, ma anche, perché vi sono a nostro avviso, criticità più prossime per emergenza a cui provvedere con delle esternalizzazioni.
Come ad esempio i servizi di pulizia dei locali, che alla data odierna, in molti di essi non vengono svolte, rendendo gli ambienti non solo poco decorosi per chi viene accolto ma anche per i lavoratori stessi che devono frequentarla, in spregio a qualsiasi normativa di legge prevista, come il Dlgs 106/2009, in particolare per gli enti pubblici.
Tutto questo - si legge nella nota - perché non si può più sopportare che questi lavoratori che comunque svolgono il loro lavoro, vedano ulteriormente non solo calpestata la loro dignità di lavoratori, con i ritardi continui sui pagamenti, ma soprattutto offesa la loro intelligenza. Si è stanchi di risultare come dei delinquenti presso banche finanziarie e quant'altro perché morosi, e solo perché gli enti pubblici non provvedono alle loro adempienze, ma pretendono, essendo servizio di pubblica utilità, non solo il lavoro svolto ma anche l'anticipo dei costi vivi del lavoro quali il trasporto e la benzina.
Ma delle due l'una: un padre di famiglia deve togliere il pane ai propri figli perché deve anticipare i soldi per andare a lavorare? Ed il proprio datore di lavoro perchè non si preoccupa di provvedere alla sua serenità e pensa ad altro?
Ci sembra un gioco al massacro che non può continuare oltre. Per questo la scrivente incomincerà da subito a voler vederci chiaro e con trasparenza con tutti gli strumenti legislativi che consentano un chiarimento definitivo sulla questione posta in essere.
Inoltre, e non da ultimo, teniamo a precisare - conclude Zema - all'amministrazione Afor per settore tradizionale degli idraulici forestali, che per quanto ci riguarda qualunque formazione, in riferimento a quella svolta dagli operai idraulico forestale nella provincia di Reggio Calabria, svolta "on the job", quindi sul posto di lavoro, fa discendere tutti i diritti acquisiti dal recarsi sul posto di lavoro, sanciti dai Contratti Collettivi Nazionali ed i Contratti Integrativi Regionali, senza alcuno sconto!"

sabato 5 gennaio 2013

mercoledì 2 gennaio 2013

Melicuccà (RC), Legambiente: ''No a discarica in contrada ''La Zingara''



Melicuccà (RC), Legambiente: ''No a discarica in contrada ''La Zingara'' - 
da STRILL.IT






''Una discarica sopra un torrente, una scelta folle che non risolve la questione 

rifiuti e mette a repentaglio la salute di migliaia di persone''. Cosi' 

Legambiente Calabria torna a prendere posizione contro l'apertura desito in 

contrada ''La Zingara'' di Melicucca' (RC), autorizzata con ''superficialita' 

e nel pieno delle festivita', dal Commissario straordinario per l'emergenza 

rifiuti in Calabria, Vincenzo Speranza. Una clamorosa misura

tampone, per evitare il caos dopo lo stop alle discariche di Alli e Casignana, 

che rinvierebbe solo di qualche  mese la paralisi provocando un vero e proprio 

allarme inquinamento. Una decisione che la Prefettura reggina 

decide di stoppare fino al 2 gennaio, accogliendo le richieste del cigno verde, 

dopo un incontro avvenuto in mattinata''. ''Gia' un anno fa, nel settembre 2011 

- dichiara Francesco Falcone, presidente di Legambiente  Calabria - abbiamo 

presentato una circostanziata denuncia al procuratore di Palmi, segnalando 

una serie di evidenti anomalie relative al sito La Zingara. Una discarica che 

viola palesemente le normative, una bomba ecologica che e' una vera e 

propria minaccia per i cittadini. A pensarla cosi' anche i sindaci del 

comprensorio le associazioni, i sindacati e soprattutto la gente del territorio'' .