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mercoledì 29 maggio 2013
INCONTRO SINDACALE
martedì 28 maggio 2013
E’ stata presentata ad Acri la nuova azienda regionale per la forestazione “Calabria Verde”
E’ stata presentata ad Acri la nuova azienda regionale per la forestazione “Calabria Verde”
Area d'interesse: Agricoltura e Foreste
Data pubblicazione: 18-05-2013
L’Assessore regionale all’Agricoltura Michele Trematerra ha presieduto nel palazzo “Sanseverino” di Acri un incontro nel corso del quale è stata presentata la nuova azienda regionale per la forestazione e per le politiche della montagna “Calabria verde”. L’Assessore Trematerra, dopo aver salutato gli intervenuti, si è detto lieto, dopo un durissimo lavoro di tre anni, di poter celebrare il raggiungimento di un obbiettivo tanto importante, proprio nella sua comunità. “Non si tratta di campanilismo - ha affermato l’assessore - ma è bello festeggiare un nuovo inizio da dove sono partito”. Con la nuova azienda “Calabria Verde”, fortemente voluta dall’Assessorato e dal Presidente Scopelliti si è anche data attuazione alla legge forestale di riferimento. “Siamo riusciti – ha detto Trematerra - a dare un segnale di discontinuità col passato e, nonostante avessimo ricevuto un’eredità pesante, abbiamo dato il via ad una stagione di riforme, al passo con le linee guida del governo nazionale. Traguardi che, nonostante le numerose difficoltà incontrate, abbiamo raggiunto grazie ad un lavoro certosino e di squadra, ed alla cultura del confronto, volta non all’interesse personale, bensì a ciò che era necessario fare nell’interesse del territorio e della comunità”. A questo proposito, l’Assessore ha sottolineato l’importanza di dare una nuova immagine della nostra regione, troppo spesso marchiata negativamente ma che ora ha la possibilità ed il dovere di riscattarsi nei confronti delle altre regioni italiane, dimostrando d’essere capace di “tagliare i rami secchi”, di sfruttare al meglio le risorse, di ottimizzare il lavoro degli enti e di legiferare alla stessa maniera delle altre realtà del Paese. Trematerra facendo, poi, riferimento al nome della nuova azienda, ha sottolineato come la Calabria non sia solo mare ed ha auspicato la nascita di una seria politica della montagna.
Nel corso della manifestazione è anche intervenuto l’Assessore all’Urbanistica Alfonso Dattolo per il quale “La forestazione in Calabria ha avuto sì momenti di criticità, ma non bisogna dimenticare le pagine positive, le professionalità e le competenze locali”. Dattolo ha esternato la propria soddisfazione per la nascita di un’opera, “fortemente voluta dall’assessore Trematerra, e dal suo dipartimento, che è partita da lontano e che, attraversando varie vicissitudini, è stata poi largamente condivisa dal consiglio regionale”. Di perfetto connubio tra politica e parte tecnica, invece, ha parlato il presidente della “Federazione regionale dei dottori agronomi e forestali” Stefano Poeta. “Un connubio che ha dato vita ad una legge forestale per l’utilizzazione di una risorsa che non può assolutamente rimanere improduttiva”. Secondo Poeta, infatti, le risorse boschive della Calabria, insieme alla legge attuata ed alla nuova azienda, potrebbero incidere positivamente sul Pil della regione, tenuto presente il concetto di multifunzionalità di bosco, con riferimento ad esempio alle possibilità occupazionali ed al turismo. Per il commissario liquidatore dell’Afor Federico Postorino “Calabria Verde, dove confluirà il personale degli anti enti che si occupano della montagna, “restituirà dignità al settore della forestazione ed alle tante professionalità del nostro territorio”. Di difesa del patrimonio forestale, invece, ha parlato Giuseppe Graziano, comandante regionale del Corpo Forestale dello Stato. Il Dirigente generale del Dipartimento “Agricoltura” Giuseppe Zimbalatti ha illustrato i contenuti principali della legge forestale. “Grazie alla ferma volontà politica dell’assessore Trematerra – ha detto - potremo finalmente ripristinare l’ordine amministrativo e quello tecnico, esaltando le grandi potenzialità delle foreste calabresi, che si distinguono per qualità e straordinaria biodiversità. L’assorbimento, poi, dei dipendenti all’interno di Calabria Verde – ha affermato Zimbalatti – assicurerà loro maggiore sicurezza economica e soprattutto valorizzazione delle loro competenze, nella promozione di una nuova politica della montagna”. Il dirigente generale ha, inoltre, sottolineato che il management della nuova azienda sarà molto snello poiché non ci sarà un consiglio di amministrazione, ma è previsto un comitato tecnico di indirizzo per raccordarsi con la Regione ed un collegio dei sindacati”. Molti gli interventi tra cui quello di Silvano Avolio, del dirigente regionale del Settore “Foreste e Forestazione” Giuseppe Oliva e di Giuseppe Bombino, ricercatore dell’Università “Mediterranea” di Reggio Calabria. o.m.
Nel corso della manifestazione è anche intervenuto l’Assessore all’Urbanistica Alfonso Dattolo per il quale “La forestazione in Calabria ha avuto sì momenti di criticità, ma non bisogna dimenticare le pagine positive, le professionalità e le competenze locali”. Dattolo ha esternato la propria soddisfazione per la nascita di un’opera, “fortemente voluta dall’assessore Trematerra, e dal suo dipartimento, che è partita da lontano e che, attraversando varie vicissitudini, è stata poi largamente condivisa dal consiglio regionale”. Di perfetto connubio tra politica e parte tecnica, invece, ha parlato il presidente della “Federazione regionale dei dottori agronomi e forestali” Stefano Poeta. “Un connubio che ha dato vita ad una legge forestale per l’utilizzazione di una risorsa che non può assolutamente rimanere improduttiva”. Secondo Poeta, infatti, le risorse boschive della Calabria, insieme alla legge attuata ed alla nuova azienda, potrebbero incidere positivamente sul Pil della regione, tenuto presente il concetto di multifunzionalità di bosco, con riferimento ad esempio alle possibilità occupazionali ed al turismo. Per il commissario liquidatore dell’Afor Federico Postorino “Calabria Verde, dove confluirà il personale degli anti enti che si occupano della montagna, “restituirà dignità al settore della forestazione ed alle tante professionalità del nostro territorio”. Di difesa del patrimonio forestale, invece, ha parlato Giuseppe Graziano, comandante regionale del Corpo Forestale dello Stato. Il Dirigente generale del Dipartimento “Agricoltura” Giuseppe Zimbalatti ha illustrato i contenuti principali della legge forestale. “Grazie alla ferma volontà politica dell’assessore Trematerra – ha detto - potremo finalmente ripristinare l’ordine amministrativo e quello tecnico, esaltando le grandi potenzialità delle foreste calabresi, che si distinguono per qualità e straordinaria biodiversità. L’assorbimento, poi, dei dipendenti all’interno di Calabria Verde – ha affermato Zimbalatti – assicurerà loro maggiore sicurezza economica e soprattutto valorizzazione delle loro competenze, nella promozione di una nuova politica della montagna”. Il dirigente generale ha, inoltre, sottolineato che il management della nuova azienda sarà molto snello poiché non ci sarà un consiglio di amministrazione, ma è previsto un comitato tecnico di indirizzo per raccordarsi con la Regione ed un collegio dei sindacati”. Molti gli interventi tra cui quello di Silvano Avolio, del dirigente regionale del Settore “Foreste e Forestazione” Giuseppe Oliva e di Giuseppe Bombino, ricercatore dell’Università “Mediterranea” di Reggio Calabria. o.m.
domenica 26 maggio 2013
Ma Calabria Verde non è una riforma di Mimmo Talarico*
domenica, 26 maggio 2013
Ma Calabria Verde non è una riforma
di Mimmo Talarico
È stata resuscitata l’Afor, l’azienda forestale regionale, e l’hanno
chiamata “riforma”. Certo, abbiamo apprezzato che non si sia insistito
sulla natura privatista dell’agenzia, ma i nodi ci sono tutti, a
cominciare dalla copertura finanziaria.
D’altronde è stato lo stesso
presidente Scopelliti, in chiusura di seduta, a dichiarare candidamente
che c’è la legge ma non i soldi. E sì, perché la nuova azienda prenderà
in carico, insieme agli operai idraulico-forestali e tutto il personale
ex Afor, anche i 400 dipendenti delle soppresse comunità montane ed
altri precari del settore pubblico, come i sorveglianti idraulici ex why
not, per i quali saranno necessarie più risorse di quante attualmente
ce ne sono a disposizione.
Poi c’è il capitolo dei debiti, 150
milioni dichiarati ( ma è questa la cifra esatta?), di cui si fregia la
vecchia Afor. Su questo punto non è dato capire se sarà la regione ad
accollarseli ovvero se saranno portati in “dote” alla nuova azienda,
oppure ancora se rimarranno in capo alla vecchia Afor, che continuerebbe
ad esistere in regime di liquidazione come una sorta di bad company.
Attendiamo risposte da Trematerra e Scopelliti.
Ma il vero nodo è
quella della mancanza di qualsiasi idea, di strategia futura, di
programma, per la forestazione e la montagna. Non prendiamoci in giro:
il comparto della forestazione in Calabria è stata la cartina di
tornasole, insieme alla sanità, dei fallimenti amministrativi della
regione. Come pensano Trematerra e Scopelliti di rilanciarlo, di
renderlo finalmente produttivo, efficiente ed utile? Anche su questo si
attendono risposte dall’assessore e dal presidente.
Diciamola tutta:
dopo sette anni dalla soppressione dell’Afor, che in regime di
commissariamento ha prodotto solo disavanzi e inefficienze, si torna al
punto di partenza, senza un minimo accenno alle responsabilità sia di
chi ha ne ha sconsideratamente disposto la liquidazione senza una
prospettiva chiara, sia di chi l’ha gestita macinando debiti su debiti.
Ecco perché non siamo in presenza di una riforma, ma dinanzi ad un modo
come un altro di mettere una toppa al fallimento della gestione
commissariale.
La nostra astensione è stata pertanto solo un segnale
verso i lavoratori forestali, verso i dipendenti delle comunità montane,
che nel guado attuale vedevano a rischio i loro stipendi. Resta però il
giudizio negativo sull’intera operazione che fa il paio con la finta
razionalizzazione degli enti sub regionali di qualche giorno fa, quando
non sono stati toccati (né soppressi, né riformati) i "santuari" dello
spreco, né sfiorati gli enti che continuano ad alimentare un sistema
clientelare, tra cui la Comac, l’Ente Fiera, Calabria Etica, Calabria
Lavoro, Ente Fiera Cosenza, Magna Grecia, Stretto di Messina, Lamezia
Sviluppo, Terre Sibarite.
domenica 19 maggio 2013
Maltempo, i danni delle alluvioni al Nord
Da lunedì il meteo migliora un po': vinceranno gli sprazzi di sole
11:20
- La vasta area depressionaria presente sull’Europa occidentale e
responsabile della forte ondata di maltempo che sta colpendo soprattutto
le nostre regioni settentrionali esaurirà i suoi massimi effetti nel
corso della giornata di oggi. Nei primi giorni della prossima settimana
il tempo sarà decisamente più soleggiato e meno piovoso: al Sud in
particolare continuerà a dominare il sole e con temperature che faranno
ancora registrare punte superiori a 25 gradi; al Centronord avremo una
maggiore variabilità con la classica instabilità pomeridiana che
soprattutto sulle zone montuose alpine ed appenniniche darà luogo allo
sviluppo di brevi rovesci o temporali. Ma attenzione a metà settimana
una perturbazione di origine africana potrebbe raggiungere il Centrosud
portando con se piogge e temporali.
Le previsioni per domenica - Mattina molte nubi e piogge diffuse sul Triveneto con anche il rischio di temporali; piogge più isolate in Val d’Aosta, alto Piemonte, alta Lombardia, Toscana e in molte zone interne del Centro; qualche goccia di pioggia arriverà in Campania e Calabria tirrenica. Prevalenza di sole nelle regioni del medio-basso Adriatico e all’estremo Sud.
Nel pomeriggio prevalenza di bel tempo e di sole in Emilia Romagna e in gran parte del Centrosud: da segnalare qualche rovescio o temporale in Toscana e residue deboli piogge nella Calabria tirrenica; tempo instabile al Nord con ampie schiarite ma con ancora lo sviluppo di rovesci e temporali specialmente al Nordovest e Levante Ligure.
Temperature in calo sul versante tirrenico e in Sardegna con punte di 28-29 gradi in Puglia e settore ionico.
Di seguito qualche valore previsto per oggi: 17 gradi per Torino, Cuneo, 18 gradi per Trento, Genova, 20 gradi per Bergamo, Milano, Bolzano, Trieste, Venezia, Campobasso, Perugia, Pisa, Alghero, 22 gradi per Bologna, Roma, Palermo, 27 gradi per Bari, 28 gradi per Lecce, Taranto e Catania. Venti moderati occidentali. La prossima settimana - Si vedrà una situazione in graduale miglioramento al Nord: avremo dunque fenomeni meno intensi e diffusi rispetto a questi giorni con una prevalenza di schiarite su nubi e piogge. Attenzione a metà settimana una perturbazione di origine africana potrebbe raggiungere il Centrosud portando con se piogge e temporali.
Lunedì prevarranno le schiarite, in particolare al Centrosud e in Sicilia. Più nuvole insisteranno sul nord della Sardegna e nelle regioni settentrionali, specialmente sull’estremo Nordest e sulle fasce pedemontane. Avremo piogge sporadiche in Sardegna, qualche rovescio in Liguria soprattutto sul Levante Ligure, sull’alta Toscana e in modo particolare nel pomeriggio rovesci e temporali nel nord della Lombardia, nel Nordest, sulle Prealpi e nel centronord del Piemonte. I fenomeni saranno più diffusi sull’alto Veneto e nel Friuli. Temperature in calo al Sud.
Martedì qualche temporale su Alpi e Prealpi. Qualche breve e isolato rovescio in alcune zone del Centro e in Sicilia.Per il resto tempo piuttosto buono.
Mercoledì tempo bello in quasi tutto il Nord e tempo in peggioramento al Centrosud con elevata probabilità di rovesci e temporali.
Giovedì tempo instabile al Centrosud con il rischio di rovesci e temporali. Situazione migliore al Nord.
Fine settimana - Tendenza incerta, sembra permanere questa fase instabile e sembra venga coinvolto di nuovo il Nord tra sabato e domenica. Da venerdì potrebbe esserci un brusco calo delle temperature dapprima al Nord che poi coinvolgerà anche il resto del nostro Paese.
Le statistiche su questa primavera - In base alle statistiche aggiornate al 17 maggio, a livello nazionale questa primavera è la quarta più piovosa a partire dal 1979, con un 23% di precipitazioni in più registrate.
In particolare prendendo in considerazione solo le regioni settentrionali, questa primavera, sempre partendo dal 1979, è seconda solo al 1984 con un 49% in più di precipitazioni rispetto le medie. Da un punto di vista meteorologico la primavera finisce il 31 maggio quindi potrebbe diventare la primavera più piovosa di sempre per il Nord.
Considerando solo le regioni di Nordovest, questa primavera, sempre dal 1979, è seconda solo al 1984 con un 63% in più di precipitazioni rispetto le medie.
Nel pomeriggio prevalenza di bel tempo e di sole in Emilia Romagna e in gran parte del Centrosud: da segnalare qualche rovescio o temporale in Toscana e residue deboli piogge nella Calabria tirrenica; tempo instabile al Nord con ampie schiarite ma con ancora lo sviluppo di rovesci e temporali specialmente al Nordovest e Levante Ligure.
Temperature in calo sul versante tirrenico e in Sardegna con punte di 28-29 gradi in Puglia e settore ionico.
Di seguito qualche valore previsto per oggi: 17 gradi per Torino, Cuneo, 18 gradi per Trento, Genova, 20 gradi per Bergamo, Milano, Bolzano, Trieste, Venezia, Campobasso, Perugia, Pisa, Alghero, 22 gradi per Bologna, Roma, Palermo, 27 gradi per Bari, 28 gradi per Lecce, Taranto e Catania. Venti moderati occidentali. La prossima settimana - Si vedrà una situazione in graduale miglioramento al Nord: avremo dunque fenomeni meno intensi e diffusi rispetto a questi giorni con una prevalenza di schiarite su nubi e piogge. Attenzione a metà settimana una perturbazione di origine africana potrebbe raggiungere il Centrosud portando con se piogge e temporali.
Lunedì prevarranno le schiarite, in particolare al Centrosud e in Sicilia. Più nuvole insisteranno sul nord della Sardegna e nelle regioni settentrionali, specialmente sull’estremo Nordest e sulle fasce pedemontane. Avremo piogge sporadiche in Sardegna, qualche rovescio in Liguria soprattutto sul Levante Ligure, sull’alta Toscana e in modo particolare nel pomeriggio rovesci e temporali nel nord della Lombardia, nel Nordest, sulle Prealpi e nel centronord del Piemonte. I fenomeni saranno più diffusi sull’alto Veneto e nel Friuli. Temperature in calo al Sud.
Martedì qualche temporale su Alpi e Prealpi. Qualche breve e isolato rovescio in alcune zone del Centro e in Sicilia.Per il resto tempo piuttosto buono.
Mercoledì tempo bello in quasi tutto il Nord e tempo in peggioramento al Centrosud con elevata probabilità di rovesci e temporali.
Giovedì tempo instabile al Centrosud con il rischio di rovesci e temporali. Situazione migliore al Nord.
Fine settimana - Tendenza incerta, sembra permanere questa fase instabile e sembra venga coinvolto di nuovo il Nord tra sabato e domenica. Da venerdì potrebbe esserci un brusco calo delle temperature dapprima al Nord che poi coinvolgerà anche il resto del nostro Paese.
Le statistiche su questa primavera - In base alle statistiche aggiornate al 17 maggio, a livello nazionale questa primavera è la quarta più piovosa a partire dal 1979, con un 23% di precipitazioni in più registrate.
In particolare prendendo in considerazione solo le regioni settentrionali, questa primavera, sempre partendo dal 1979, è seconda solo al 1984 con un 49% in più di precipitazioni rispetto le medie. Da un punto di vista meteorologico la primavera finisce il 31 maggio quindi potrebbe diventare la primavera più piovosa di sempre per il Nord.
Considerando solo le regioni di Nordovest, questa primavera, sempre dal 1979, è seconda solo al 1984 con un 63% in più di precipitazioni rispetto le medie.
Corso a GERMANETO PROCIV regionale
Corso a GERMANETO PROCIV regionale - di Maria Grazia Colicchia e LUIGI IUSI.
Si è tenuto sabato 18 Maggio 2013 a GERMANETO (CZ), il corso .. "avvicinamento ad un aeromobile " - I giovani volontari della protezione civile di Palmi hanno svolto questo corso con interesse ed entusiasmo, presso il centro Regionale della PROTEZIONE CIVILE di Catanzaro, cominciando a prendere dimestichezza dell'iportante struttura -
venerdì 17 maggio 2013
LE RISORSE ECONOMICHE DA TROVARE????!!!!
DA FACEBOOK -
Oggi
mi sono incontrato con il segretario
provinciale Cgil dove era presente anche il
segretario Regionale....ho ribadito la
necessita' di fare presente alla giunta la
copertura da luglio fino a dicembre.Per
quando riguarda dicembre e tredicesima 2012
pare ci stiano lavorando per risolvere il
problema.Alla fine ho detto anche che,
siccome con l'anno nuovo passiamo full time
ricordavo che prima di arrivare all'anno
nuovo di impegnarsi con la giunta affinche'
vengano trovate le risorse che devono essere
messe per dicembre 2013 previsione bilancio 2014-2015
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domenica 5 maggio 2013
Riforma Afor
Riforma Afor
REGGIO CALABRIA. Il Consiglio regionale ha approvato, con la
sola astensione dei consiglieri Guagliardi (Federazione della sinistra) e
De Masi, Giordano e Domenico Talarico, del gruppo di Idv, la riforma
dell’Afor. Da oggi, l’ormai ex Afor si chiamerà Azienda Calabria Verde,
“ente strumentale della Regione Calabria munito di personalità giuridica
di diritto pubblico non economico ed autonomia amministrativa,
organizzativa, gestionale, tecnica, patrimoniale, contabile e
finanziaria”. Il dibattito in Aula ha fatto registrare numerosi
interventi (Principe, Mirabelli, Domenico Talarico, Bruni, Guccione,
Tripodi, Maiolo, Guagliardi, Orsomarso, Chiappetta, Imbalzano, Adamo) su
un comparto, come la forestazione, che per tanti anni ha rappresentato
uno degli emblemi negativi della Calabria. “Su azioni concrete, sui temi
dello sviluppo e delle grandi riforme - ha affermato il presidente
della Giunta Giuseppe Scopelliti - si possono costruire convergenze
utili per una buona prospettiva. La Calabria possiede oltre settantamila
ettari di bosco, un immenso patrimonio che deve diventare produttivo e
per questo, oggi, è stata fatta una scelta storica. L’Agenzia Calabria
Verde - ha proseguito Scopelliti - nasce senza debiti e vogliamo sia
costruita con il contributo degli attori sociali ed istituzionali
sapendo che le risorse necessarie non sono infinite, anzi, e che il
fabbisogno di circa 250 milioni di euro all’anno da parte del Governo e
della Regione, deve trovare giustificazione in un modo nuovo di gestire
la montagna, motivando il personale e isolando coloro i quali non
intendono lavorare”. “È una scommessa aperta - ha sottolineato
Scopelliti - i cui esiti vanno verificati giorno per giorno, ma da parte
nostra non ci tireremo indietro e chiameremo in questa difficile
battaglia di ricostruzione le migliori intelligenze per restituire
dignità alla Calabria ed alla gente onesta. Nelle prossime settimane
riprenderemo i processi di riforma e affronteremo decisamente il
funzionamento dei Consorzi di Bonifica: decisamente, undici Consorzi in
Calabria sono davvero troppi e spesso producono soltanto debiti. Noi
invece, vogliamo che l’intero comparto a servizio del mondo
agro-silvo-pastorale raggiunga una funzionalità eccellente a sostegno
dello sviluppo economico della nostra terra. Infine, voglio ringraziare
l’assessore Michele Trematerra che in questi mesi ha lavorato con grande
determinazione, superando momenti di incomprensione e di nervosismo,
fino al raggiungimento di questo risultato epocale”. Il presidente del
Consiglio, Francesco Talarico, ha parlato “di settimana legislativa
produttiva, di un Consiglio che con l’approvazione di queste importanti
riforme ha saputo vergare una pagina istituzionale tra le sue più
significative”.
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