Il prefetto di Reggio Calabria Varratta ha disposto la sospensione del Consiglio comunale di Palmi e la contestuale nomina come commissario prefettizio di Antonia Bellomo, viceprefetto. Il provvedimento arriva dopo l'approvazione da parte dello stesso Consiglio di una mozione di sfiducia nei confronti del sindaco Ennio Gaudio.
- Dopo la mozione di sfiducia al sindaco Gaudio -
PALMI - Pdl in frantumi dopo la sfiducia al sindaco Ennio Gaudio. Gigi Fedele interviene per difendere l'ex primo cittadino, attaccando i pidiellini che hanno votato la mozione. Gli strali del capogruppo regionale si abbattono in particolare sul vicecoordinatore provinciale dei berlusconiani, Ernesto Reggio, che da ex vicesindaco e punto di riferimento di Scopelliti a Palmi aveva guidato la fronda. «Reputo gravissimo – ha scritto Fedele in una nota - che questo stato di cose si sia verificato proprio nella città in cui opera il vicecoordinatore provinciale del Pdl che, essendo stato nominato anche vicesindaco di Palmi (certamente non per il consenso elettorale) e che, per questo, avrebbe dovuto svolgere una funzione da mediatore, abbia costituito, alla fine dei giochi, l’elemento di rottura che ha provocato il declino dell’amministrazione Gaudio: purtroppo alcuni ruoli non si possono ricoprire quando non si possiede il giusto carisma». Parole forti, critiche inequivocabili anche sul piano dei rapporti di forza interni al partito, perché mettono in dubbio le qualità politiche di una figura di vertice come Reggio. Ma anche pesanti bordate all'indirizzo di un gruppo consiliare compatto, composto da 5 rappresentanti del Pdl che sono stati uniti dall'inizio alla fine della crisi durata un anno, fino alla mozione di sfiducia approvata nella riunione di lunedì scorso del civico consesso. Fedele, rinnovando la stima nei confronti dell'ex sindaco, definisce «da irresponsabile l'aver sfiduciato il primo cittadino», che quattro anni fa si era candidato da indipendente alla guida di una coalizione di centrodestra, dopo aver concluso una lunga e brillante carriera negli alti ranghi della polizia di Stato, nelle cui fila era stato questore.
Agostino Pantano
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