Voglio ricordare all’immarcescibile Assessore Michele Trematerra e alla sua corte che la sorveglianza idraulica non ha nulla a che vedere con la riforma dell’Afor in atto. E’ stato spiegato in tutte le salse e non credo ci possano essere dei fraintendimenti. Trovo sconcertante il modus operandi dell’attuale giunta regionale, un’azione dilatoria che serve solo ad inasprire gli animi dei lavoratori, già provati fortemente sotto ogni e qualsivoglia profilo. Nell’ultimo periodo l’Afor e la regione stanno dando prova di inettitudine e cinismo, un atteggiamento che la politica, nel breve periodo, sconterà a caro prezzo. Invito i sindacati – di cui ho il più totale disdegno – di tenere gli occhi aperti e, soprattutto, ad assumere nella circostanza, un atteggiamento più chiaro e propositivo. Di anteporre ai loro interessi di bottega, la definitiva sistemazione dei lavoratori della sorveglianza idraulica. Non è affatto difficile, come dicevano i latini, “scripta manent, verba volant”. Credo di essere stato chiaro.
(MINO FORTE)
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