Lastre di eternit e scarti interrati, sequestrata area di 2.500 mq nel crotonese
I "baschi verdi" della Compagnia della Guardia di finanza di Crotone, insieme al Corpo forestale dello Stato, hanno sequestrato due capannoni ed un'area di 2.500 metri quadri di un'azienda agricola. Sull'area era stata realizzata una discarica abusiva ed erano presenti capannoni con copertura in eternit. Socio ed amministratore della società titolare del terreno sono stati denunciati per attività di gestione di rifiuti non autorizzata e di omessa bonifica. L'attività della finanza che ha portato al sequestro è partita dopo una segnalazione della sezione aerea delle fiamme gialle di Lamezia Terme, che aveva individuato un sito posto nella periferia sud della città, caratterizzato dalla presenza di capannoni, in apparente stato di abbandono, con copertura in eternit che risultava in più punti non integra e, nelle adiacenze, anche vario materiale di risulta. Nel corso degli accertamenti, i finanzieri hanno appurato che anche il Corpo forestale, attivatosi autonomamente, stava già facendo degli approfondimenti. Le indagini sono così proseguite congiuntamente. Nel corso del controllo, finanzieri e agenti della forestale hanno accertato le condizioni di pericolo dovute alla copertura in eternit di due capannoni, trovando anche materiale di risulta e diversi rifiuti abbandonati all'interno degli stabili. Inoltre, le verifiche hanno permesso di individuare anche alcune buche scavate negli spazi adiacenti agli immobili, con interrati pezzi di cemento armato, calcinacci, blocchetti in cemento, oggetti di plastica, pezzi di lastre di fibrocemento e parti di capannone derivati dalla demolizione. Durante le ricerche è stata trovata pure la carcassa di un'autovettura completamente interrata ed una buca con segni evidenti di una recente combustione di materiale plastico. (ANSA) -
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