Emergenza ambientale: discarica abusiva di 6 km scoperta nel vibonese
Era
stata dismessa e interrata senza alcuna bonifica. I sigilli disposti su
richiesta della procura della Repubblica di Vibo Valentia.
di Tonino Fortuna lunedì 22 dicembre
Vibo Valentia - Un territorio
apparentemente senza discariche. Mancano “le buche” per interrare i rifiuti nel
vibonese. Almeno quelle ufficiali e a norma di legge. Perché una discarica
abusiva dismessa e interrata senza alcuna bonifica è stata sequestrata dai
carabinieri del capoluogo e dal Nucleo Operativo ecologico di Reggio Calabria.
A decidere di apporre i sigilli, è stato il giudice per le indagini preliminari
che ha accolto la richiesta della Procura di Vibo Valentia. La discarica,
ricade nel comune di Ionadi ed è stata interrata negli anni Novanta.
L’inquinamento delle falde acquifere ha portato gli investigatori a
scoprire la “cavità” di sei chilometri quadrati nel mese di Marzo quando,
durante alcuni lavori, nella zona, sono emersi ingenti quantitativi di rifiuti
solidi urbani interrati sotto il manto stradale.
Le indagini dei carabinieri hanno consentito di accertare che l'area, negli
anni '80, era classificata come zona agricola normale, ma era stata adibita a
vera e propria discarica abusiva. Il conferimento dei rifiuti è stato
interrottto, con ogni probabilità, negli anni '90, ed il comprensorio
interessato è stato ricoperto da materiale inerte. I terreni sono stati poi
dichiarati edificabili.
Il sequestro odierno ha lo scopo di stabilire l'esatta estensione della
copertura dei rifiuti e il loro grado di pericolosità, attraverso analisi. Il
procedimento penale, allo stato, è contro ignoti.
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