FIUME PETRACE, FOCE DEVIATA I VIGILI INCASTRANO IL COMUNE DI GIOIA TAURO
FIUME PETRACE, FOCE DEVIATA
I VIGILI INCASTRANO IL COMUNE DI GIOIA TAURO
Palmi - Come ogni anno la storia si ripete: arriva l’estate e la foce
del fiume Petrace cambia la sua rotta naturale, che vuole lo sbocco in
direzione nord, verso Gioia Tauro. E anche quest’anno qualcuno ha
cercato di mettere mano, intervenendo direttamente sull' l’alveo del fiume e
modificando la direzione dello sbocco del Petrace, che da nord veniva
raddrizzata, indirizzandola verso il mare, facendo si che i rifiuti ed i
liquami inquinanti trasportati dal fiume venissero dritti in mare
aperto, senza seguire il corso della corrente che li avrebbe trasportati
verso nord, e quindi verso Gioia Tauro. Una segnalazione, giunta
all’ufficio tecnico comunale ed al comando di Polizia Locale di Palmi,
sabato mattina. informava la presenza di una ruspa proprio sulla foce
del fiume, che cercava di deviare l’immissione in mare del fiume
Petrace. Alla richiesta di precisazione gli operai della ditta Bagalà di
Gioia Tauro, hanno risposto di essere lì per conto del comune di Gioia.
Il personale del comune di Palmi ha quindi provveduto ad identificare
gli operai richiedendo la documentazione che attestasse la richiesta di
intervento da parte del comune di Gioia Tauro, cosi come riferito. E qui
la sorpresa per nulla piacevole: il proprietario della ditta Bagalà di
Gioia Tauro avrebbe fatto pervenire al comune di Palmi una nota della
Provincia di Reggio Calabria – settore ambiente, contenente
esclusivamente una risposta ad una richiesta del comune di Gioia Tauro,
che chiedeva di poter intervenire sull’alveo del fiume, eseguendo così
dei lavori di modifica della foce del fiume. Il settore dell’ambiente
dava un parere per quanto di sua competenza, ma non autorizzava affatto
il comune di Gioia Tauro ad eseguire i lavori di modifica del corso del
fiume, anche perché per dare avvio ai lavori erano necessarie diverse
autorizzazioni ad eseguire i lavori, e la richiesta al comune di Palmi,
comune su cui ricade il fiume Petrace. A rendere più grave l’episodio,
sarebbe una circostanza che è ancora in fase di accertamento da una
prima verifica effettuata dalle autorità intervenute, sembrerebbe che
l’intero alveo del fiume Petrace ricada interamente nel territorio del
comune di Palmi, e pertanto, qualora questa circostanza venisse
verificata, si pregiudicherebbe un abuso totale da parte del comune di
Gioia Tauro, che avrebbe fatto eseguire i lavori alla ditta Bagalà.
Fatti che adesso accerterà la Procura di Palmi alla quale è giunta
l’informativa redatta dalla Polizia Locale. Non è la prima volta che
accade un episodio simile, lo abbiamo già ricordato, ma è la prima che,
per fortuna, la segnalazione da parte di cittadini residenti in contrada
Scinà o di passaggio nella zona della foce del Petrace, arriva quando i
lavori sono in corso, e non quando sono già terminati, come accaduto lo
scorso anno e due anni fa, sempre in estate.
CALABRIA ORA - 23 luglio 2013
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