giovedì 10 luglio 2014

INCONTRO ROMANO.......



Riunione a Palazzo Chigi per azioni di contrasto al dissesto idrogeologico calabrese -

da il DISPACCIO

Riunione a Palazzo Chigi per azioni di contrasto al dissesto idrogeologico calabresePalazzo Chigi Una ricognizione puntuale delle risorse disponibili, delle opere da realizzare e dello stato dell'arte nella messa in sicurezza dal rischio idrogeologico e delle criticità rilevate nella depurazione delle acque nella Regione Calabria.Questi temi affrontati oggi in una riunione tecnica che si è svolta a Roma a Palazzo Chigi, presso la sede della Struttura di missione della Presidenza del Consiglio contro il dissesto idrogeologico e per lo sviluppo delle infrastrutture idriche.I lavori, che sono stati coordinati dal Capo della struttura Erasmo D'Angelis e dal Direttore Mauro Grassi a cui hanno partecipato anche la Presidente della Regione Antonella Stasi, i rappresentati dei Ministeri, della Protezione Civile Nazionale e delle diverse strutture anche locali competenti nelle due materie, hanno fissato un monitoraggio delle criticità nella gestione delle due materie e una prima programmazione delle attività da realizzare e che a partire da settembre saranno inserite in una lista di priorità, così da indirizzare l'azione verso le situazioni che richiedono un intervento più urgente.Obiettivo è quello di avviare un monitoraggio continuo e completo dell'azione finalizzata alla mitigazione del rischio idrogeologico e idraulico con la realizzazioni di opere per la prevenzione.Come è noto, infatti, il territorio della Calabria soffre di numerosissime criticità legate sia all'instabilità dei versanti a rischio frana, sia dalla complessa regimentazione delle acque fluviali, le famose "fiumare".Sul fronte della depurazione delle acque si sono avviate le verifiche sulle difficoltà riscontrate nella realizzazione degli impianti che, solo una volta progettati e realizzati, consentiranno all'Italia con diversi step di ridurre le sanzioni attualmente previste dalla procedura d'infrazione che l'Unione Europea ha aperto per il mancato rispetto della normativa sul trattamento delle acque.La Presidente f.f. della Regione Calabria Antonella: "Sono particolarmente soddisfatta – ha affermato la Presidente Stasi - di questo primo incontro avvenuto oggi a Roma con la struttura di missione istituita presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri contro il dissesto idrogeologico e per lo sviluppo delle infrastrutture idriche. Insieme al coordinatore della struttura di missione, dott. Erasmo D' Angelis, abbiamo fatto il punto sulla situazione della Calabria, situazione delicata per un territorio fragile come il nostro che avrebbe bisogno di molti più interventi di quei pochi effettuati nei tre anni sotto la guida del commissario Domenico Percolla. Ci serve uno scatto nelle progettazioni esecutive e nell'assegnazione dei lavori appaltati e a tal proposito, in attesa della definizione dei termini per il commissariamento, sarebbe per noi già utile poter spendere i 31 milioni di euro che sono pronti presso la Banca d'Italia per avviare immediatamente i lavori più urgenti. Abbiamo comunque fiducia in questa struttura avviata dal governo perché le importanti risorse da investire sui territori, oltre a mettere in sicurezza e sviluppare le infrastrutture idriche e a contrastare il dissesto idrogeologico, possono essere anche un volano per l'economia nazionale visto che i fondi ammontano a 2 miliardi e 480 milioni di euro. Sono certa che il coinvolgimento diretto dei Presidenti delle Regioni – ha concluso la Presidente f.f. della Regione Calabria Antonella Stasi - possa permettere di recuperare capacità di spesa riducendo tutte quegli inutili passaggi burocratici che per anni hanno ostacolato la realizzazione degli interventi".

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