Rosanna Scopelliti, Alberto Sarra, Giovanni Bilardi, Nico D'Ascola, Antonio Caridi, Demetrio Arena, Nino Foti. Sono ben sette,
sommando le liste presentate dal Pdl e da Grande Sud, i reggini candidati in posizione eleggibile. Praticamente certi Rosanna Scopelliti, Nico D'Ascola e Antonio Caridi, altamente probabile l'elezione di Sarra e Bilardi, pressocchè certa ma solo in caso di vittoria del Pdl al Senato quella di Arena, difficile ma non impossibile quella di Foti, quinto alla Camera nella lista Pdl.
Il dato più marcato che salta fuori dalla presentazione delle liste è, infatti proprio questo: il centrodestra si affida mani e piedi alla spinta che pensa possa provenire dall'elettorato reggino. Cosenza, infatti, è, nelle posizioni che contano, rappresentata dai soli Gentile e Santelli; potrebbe, in teoria, ambire anche il coriglianese Gianni Dima, ma la sua posizione - sesto alla Camera - non pare autorizzare slanci di ottimismo.
Non sta messa meglio la città di Catanzaro che può contare in posizione eleggibile su Galati (quarto col Pdl alla Camera) e Aiello (quarto al Senato). Poco o nulla per Crotone e Vibo.
Anche leggendo le liste in chiave amministrativa non può non risaltare la massiccia presenza in posizioni di piena eleggibilità di figure di primo piano nella compagine di centrodestra della Regione Calabria: si va dagli assessori Caridi e Aiello al sottosegretario Sarra, al consigliere regionale Bilardi. A questi vanno aggiunti, sia pure con le curiose alchimie della politica italiana che li vuole alleati e Reggio e Catanzaro e nemici a Roma, il Presidente del Consiglio regionale, Talarico e l'assessore Trematerra, entrambi in quota Udc
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