“Serve in Calabria un patto per il bene comune tra istituzioni, forze politiche, produttive, sindacali e culturali”. È questo il passaggio centrale dell’introduzione fatta stamane a Reggio Calabria dal presidente del Consiglio regionale, Francesco Talarico, nella consueta conferenza stampa di inizio anno, presenti i componenti dell’Ufficio di presidenza, i vicepresidenti Amato e Nicolò e i consiglieri segretari Nucera e Sulla. “Un patto - ha proseguito il presidente dell’Assemblea - che con la capacità di proposta e di realizzazione, riscatti il senso della politica e il valore dell’impegno di ciascuno, nelle istituzioni, a tutti i livelli”. Talarico ha poi ricordato come la promozione della cultura della legalità abbia rappresentato “la linea guida dell’attività del Consiglio insieme all’impegno nel campo della comunicazione concretizzatosi con la nascita del magazine ‘Calabriaonweb’, che ha la finalità di mettere in rete e valorizzare le intelligenze, il lavoro e le energie civili dei calabresi, in Calabria e nel mondo. Abbiamo bisogno di guardare avanti, con fiducia, e di lavorare per portare la Calabria in una posizione di sana competizione nel Paese partendo - ha detto ancora Talarico - da una presa di coscienza che spesso stenta ad imporsi e cioè che siamo italiani ed europei a pieno titolo e che per costruire il futuro dobbiamo saper contare su noi stessi rivendicando i diritti negati, ma evitando di aspettarci che la salvezza e lo sviluppo vengano da fuori”. Per Talarico “il problema del futuro non sono solo i ritardi, che ben conosciamo, ma è legato anche al cambiamento del metodo, che è la cosa a cui dobbiamo lavorare di più. Le riforme sono necessarie per stare al passo con la modernità ma dobbiamo anche imparare a gestire”. Rispondendo alle domande dei giornalisti, il presidente del Consiglio ha poi detto che “l’alleanza alla Regione Calabria tra Udc e Pdl, con il conseguente sostegno al presidente Scopelliti, non è un’anomalia, ma un fatto politico importante. Un’alleanza sancita per e con i calabresi”. “È stata una scelta - ha aggiunto Talarico - fatta nel 2010 e nell’ambito di decisioni diverse in merito alle alleanze politiche prese nelle varie regioni del Paese, in Calabria abbiamo deciso di sostenere il presidente Scopelliti, che è stato e viene ritenuto tuttora l’interlocutore migliore. Un’alleanza che guarda soprattutto alla Calabria e ai calabresi e che trova conferma anche in questa fase elettorale che vede i nostri partiti fare scelte diverse a livello nazionale”. “Ai vertici nazionali dell’Udc - ha detto ancora Talarico - abbiamo sottolineato e continuiamo a sottolineare la bontà di questa scelta e di come i rapporti con il Pdl in Calabria vadano molto bene. Nei nostri confronti c’è un grande rispetto e l’alleanza è molto produttiva sul piano politico. I calabresi, peraltro, ci hanno premiato per questa scelta e noi continuiamo a portare avanti il nostro lavoro”. Con riferimento poi ai tagli del costo della politica, Talarico ha detto che “la Calabria non è stata fanalino di coda, anzi, ha anticipato i tempi di alcune decisioni. Basti pensare che dal 2010 ad oggi - ha aggiunto Talarico - il Bilancio del Consiglio regionale è passato da 71 milioni di euro del 2010 ai 62,5 per il 2013, nonostante le assunzioni per effetto dei concorsi, con un risparmio effettivo di 16,5 milioni di euro, risorse che abbiamo destinato per il finanziamento della legge sul termalismo, l’occupazione giovanile e la famiglia. È giusto inoltre sottolineare che il Consiglio regionale, grazie ad un buon lavoro di squadra con la Giunta regionale, ha approvato i bilanci di previsione ed i consuntivi di questo scorcio di legislatura entro i termini di legge, velocizzando così la spesa, soprattutto a favore delle imprese creditrici”. (ANSA)
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