Palmi (RC), Legambiente: ''La caletta di Rovaglioso tra le spiagge più belle d’Italia''
Rovaglioso tra le spiagge più belle d’Italia
Ancora un riconoscimento per la Calabria migliore: la spiaggia di
Rovaglioso a Palmi è tra i litorali da sogno del Belpaese. Con la
campagna “La più bella sei tu” di Legambiente, per due mesi turisti e
bagnanti hanno espresso su internet commenti e preferenze, decretando
la classifica dei luoghi d’eccezione. Tra i più votati c’è proprio la
caletta di Palmi, che entra di diritto nel gotha delle spiagge più
belle d’Italia, mentre menzioni e “clic” a raffica sono andati anche ad
altre suggestive località calabresi, tra le quali Praja di focu-Capo
Vaticano a Ricadi, la spiaggia di Marinella a Isola di Capo Rizzuto, la
spiaggia di Caminìa a Stalettì, il litorale di Roccella Jonica e molte
altre. Simboli di conservazione e tutela ambientale, Legambiente
premierà gli amministratori delle “perle del Mediterraneo” il prossimo
17 agosto a Rispescia in Maremma, nel corso del consueto appuntamento
con Festambiente.
Rovaglioso è il fiore all’occhiello della splendida Costa Viola, una caletta naturale sormontata da scogliere e anfratti che si apre al termine di un costone a picco sul mare, coperto di zagare e fichi d’india in un paesaggio davvero unico. La cala è conosciuta anche come Porto di Oreste per la leggenda, riportata da molti storiografi romani, secondo la quale Oreste, perso il senno dopo il matricidio, lo riacquistò bagnandosi sette volte proprio nelle acque di Rovaglioso. Sul fondale sgorga una sorgente che crea una sorta di vasca d’acqua dolce, un paradiso per gli amanti delle immersioni subacquee. “Tra le località più suggestive dell’intera costa tirrenica italiana – dichiara Lidia Liotta, presidente del comitato scientifico di Legambiente Calabria – la cala di Rovaglioso ben rappresenta la migliore caratteristica del nostro Paese: la bellezza, cioè lo straordinario intreccio tra mito, storia e paesaggio”.
Ma quello di Rovaglioso è anche un presidio di legalità. Gli uliveti sovrastanti sono stati sequestrati alla potente cosca dei Mammoliti di Castellace di Oppido Mamertina, che se ne era impossessata a danno della famiglia Cordopatri. A vigilare sulla caletta e sul sentiero d’accesso sono i ragazzi del “Presidio di volontari di Rovaglioso”, che si dedicano alla sensibilizzazione di turisti e cittadini, ad eseguire diversi lavori di miglioria come l’affaccio sul “Bagno delle Femmine”, dei terrazzi in pietra e il ripristino dell’ex casermetta della Finanza, sommersa da rovi ed arbusti. “Ancora una volta le bellezze della Costa del Tirreno reggino onorano il nome della Calabria – dichiara con orgoglio Nuccio Barillà, della segreteria nazionale di Legambiente – e dopo la vicina Cala Janculla un’altra incantevole caletta della Costa Viola trova finalmente una vetrina nazionale degna del suo splendore. Vogliamo sottolineare l’attività dei ragazzi del Presidio Rovaglioso E' grazie soprattutto a loro che questo luogo, mix formidabile tra storia, mito e bellezza, ha ritrovato il suo antico fascino stimolando l'iniziativa delle Istituzioni che hanno cominciato anch'esse a fare la loro parte. Un impegno prezioso – dice ancora Barillà- che abbiamo voluto sottolineare assegnando al presidio il premio “Mandiamo in onda la bellezza”, nel corso di “CARAlabriaEstate’, a testimonianza dei grandi risultati che si ottengono con le buone pratiche e con l’impegno ambientalista. Adesso l’ obiettivo è completare la riqualificazione attraverso la protezione del luogo dagli smottamenti invernali e l’abbattimento dei manufatti abusivi che macchiano il sentiero sulla scogliera. Rovaglioso, assurto a notorietà nazionale, non deve più tornare nel degrado come purtroppo è avvenuto anni fa con la vicina spiaggia di Calajanculla.”
Rovaglioso è il fiore all’occhiello della splendida Costa Viola, una caletta naturale sormontata da scogliere e anfratti che si apre al termine di un costone a picco sul mare, coperto di zagare e fichi d’india in un paesaggio davvero unico. La cala è conosciuta anche come Porto di Oreste per la leggenda, riportata da molti storiografi romani, secondo la quale Oreste, perso il senno dopo il matricidio, lo riacquistò bagnandosi sette volte proprio nelle acque di Rovaglioso. Sul fondale sgorga una sorgente che crea una sorta di vasca d’acqua dolce, un paradiso per gli amanti delle immersioni subacquee. “Tra le località più suggestive dell’intera costa tirrenica italiana – dichiara Lidia Liotta, presidente del comitato scientifico di Legambiente Calabria – la cala di Rovaglioso ben rappresenta la migliore caratteristica del nostro Paese: la bellezza, cioè lo straordinario intreccio tra mito, storia e paesaggio”.
Ma quello di Rovaglioso è anche un presidio di legalità. Gli uliveti sovrastanti sono stati sequestrati alla potente cosca dei Mammoliti di Castellace di Oppido Mamertina, che se ne era impossessata a danno della famiglia Cordopatri. A vigilare sulla caletta e sul sentiero d’accesso sono i ragazzi del “Presidio di volontari di Rovaglioso”, che si dedicano alla sensibilizzazione di turisti e cittadini, ad eseguire diversi lavori di miglioria come l’affaccio sul “Bagno delle Femmine”, dei terrazzi in pietra e il ripristino dell’ex casermetta della Finanza, sommersa da rovi ed arbusti. “Ancora una volta le bellezze della Costa del Tirreno reggino onorano il nome della Calabria – dichiara con orgoglio Nuccio Barillà, della segreteria nazionale di Legambiente – e dopo la vicina Cala Janculla un’altra incantevole caletta della Costa Viola trova finalmente una vetrina nazionale degna del suo splendore. Vogliamo sottolineare l’attività dei ragazzi del Presidio Rovaglioso E' grazie soprattutto a loro che questo luogo, mix formidabile tra storia, mito e bellezza, ha ritrovato il suo antico fascino stimolando l'iniziativa delle Istituzioni che hanno cominciato anch'esse a fare la loro parte. Un impegno prezioso – dice ancora Barillà- che abbiamo voluto sottolineare assegnando al presidio il premio “Mandiamo in onda la bellezza”, nel corso di “CARAlabriaEstate’, a testimonianza dei grandi risultati che si ottengono con le buone pratiche e con l’impegno ambientalista. Adesso l’ obiettivo è completare la riqualificazione attraverso la protezione del luogo dagli smottamenti invernali e l’abbattimento dei manufatti abusivi che macchiano il sentiero sulla scogliera. Rovaglioso, assurto a notorietà nazionale, non deve più tornare nel degrado come purtroppo è avvenuto anni fa con la vicina spiaggia di Calajanculla.”
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