mercoledì 19 giugno 2013

DAL BLOG DELL' Ass. G. MANCINI



DAL BLOG DELL' Ass. G. MANCINI

REGIONE; CON ASSESTAMENTO 357 MILIONI DI EURO PER PAGARE DEBITI P.A. - Rassegna stampa

Il dato politicamente piu’ saliente dell’assestamento e’ l’iscrizione nel bilancio della regione delle cd anticipazione di liquidita’ che per la Calabria ammontano a 357 milioni di euro. Cosi Giacomo Mancini illustrando in commissione la manovra di assestamento di bilancio.
E’ una risposta concreta che l’amministrazione guidata dal Governatore Scopelliti offre per tentare di superare il momento di crisi economica attraverso la riduzione delle sofferenze di imprese e soggetti che vantano crediti nei confronti della Pubblica Amministrazione.
Gli importi riguardano i debiti certi liquidi ed esigibili diversi da quelli finanziari e sanitari, e sono stati determinati con decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze del 14 maggio 2013 in 250 milioni circa, di cui una prima tranche di 101 milioni sarà erogata alla Regione nell’anno 2013 ed una seconda tranche di 149 milioni nel 2014. A tale importo si aggiunge l’anticipazione di liquidità di 107 milioni di euro attribuita con decreto del MEF del 17 aprile ai sensi dell’art. 3 del citato DL 35/2013, che sarà destinato alla copertura dei debiti della Sanità maturati a tutto il 31.12.2012.
Per portare a casa questa partita e per dare cosi’ un’altra risposta alle necessità di pagamento dei crediti vantati dagli Enti Locali e dal settore produttivo e per fronteggiare l’emergenza dei debiti accumulati dalla Regione al 31 dicembre 2012 causati da carenza di liquidità, la Regione ha dovuto garantire la copertura finanziaria delle rate di ammortamento, che complessivamente ammonteranno a regime a 19 milioni di euro circa.
A tale scopo, è stato necessario inserire in questo disegno di legge una specifica misura legislativa di copertura del prestito che da un lato ha individuato le risorse e dall’altro le ha vincolate specificamente, per trent’anni, a decorrere dal 2014, al rimborso.
L’assestamento ha espressamente vincolato allo scopo una quota corrispondente della tassa automobilistica, rinunciando decisamente a misure fiscali, ed in particolare ad un ulteriore incremento dell’addizionale regionale Irpef, già ai livelli massimi consentiti per via dei disavanzi pregressi della Sanità.

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