domenica 27 maggio 2012

LA DIGNITA' CALPESTATA

Ripresa video a cura dell'Ufficiale Idraulico
STRANGIO  BERNADETTE - GIOIA TAURO






















DA TELEREGGIO
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"LA DIGNITA' CALPESTATA......

SERVIZIO REGIONALE DI SORVEGLIANZA E MONITORAGGIO DELLA RETE IDROGRAFICA CALABRESE -
 REGGIO CALABRIA 24 Maggio 2012



DIAMO UN FUTURO
ALLA SORVEGLIANZA IDRAULICA

E’ trascorso un anno e mezzo da quando l’Afor, previa selezione pubblica effettuata attraverso i centri territoriali per l’impiego, ha avviato in servizio circa 300 lavoratori su scala regionale con le qualifiche di ufficiale idraulico, sorvegliante idraulico ed addetti ai centri di digitalizzazione.
L’assunzione è scaturita dall’applicazione della Legge Regionale n° 31 del 19 ottobre 2009, modificata ed integrata dalla Legge Regionale n° 52 del 28 dicembre 2009, recante la dicitura “reclutamento del personale – Presidi idraulici”, al fine di “garantire il servizio pubblico essenziale di monitoraggio della rete idrografica regionale”.
Si è trattato della conclusione di un percorso avviato nell’ormai lontano 1999, quando la Regione Calabria intese avviare, con una delibera di Giunta, il servizio di sorveglianza idraulica. Prima di arrivare all’assunzione da parte dell’Afor, i lavoratori interessati sono stati alle dipendenze di società di lavoro interinale prima e di società in regime di outsourcing poi.
La stabilizzazione era sembrata, a tutti noi, il giusto riconoscimento per la professionalità e le competenze acquisite in anni di presenza costante su tutti i corsi d’acqua del territorio regionale, piccoli e grandi. Degli stessi si è acquisita una conoscenza dettagliata e meticolosa, centimetro quadrato per centimetro quadrato.
Sembrava l’alba di un nuovo giorno, una inversione di tendenza seria in tema di politiche attive per la prevenzione del dissesto idrogeologico, per la tutela del suolo e la salvaguardia dell’incolumità pubblica.
Sembrava che finalmente si volesse voltare pagina e mettersi dietro le spalle i ricordi dei tanti catastrofici eventi alluvionali che hanno negativamente segnato la storia della nostra terra, definita dal meridionalista Giustino Fortunato “sfasciume pendulo tra due mari”.
Tante le aspettative che si erano create tra noi lavoratori, illusi dalla falsa aspettativa di essere finalmente valorizzati per la professionalità e la competenza che siamo in grado di mettere in campo.
Quanto è triste verificare che, invece, nulla di tutto ciò si è avverato. I presidi idraulici non sono mai partiti. Nella strategia complessiva di mitigazione del rischio idrogeologico ed idraulico si continua a non tenere conto del bacino dei lavoratori della sorveglianza idraulica. Non veniamo mai citati, non veniamo mai coinvolti. Leggiamo poi sui giornali di sequestri di discariche e quant’altro effettuati negli alvei fluviali dalla polizia provinciale, dal corpo forestale dello stato, dalla guardia di finanza. Probabilmente grazie alle nostre segnalazioni. Leggiamo anche di protocolli d’intesa sottoscritti da vari livelli istituzionali, come Regione, consorzi di bonifica, protezione civile. E la sorveglianza idraulica, di grazia, dove sta? Noi non esistiamo. Siamo gli “invisibili”. Ci sentiamo ignorati, penalizzati, mortificati.
E’ giunto il tempo di non assistere più inermi e passivi alle dinamiche che si muovono intorno a noi. Siamo giunti alla decisione di autodeterminarci ed autorappresentarci, per gridare forte tutto il nostro disappunto per la situazione di grave disagio che stiamo vivendo.
Chiediamo in modo energico che alcune questioni vengano affrontate da chi di competenza senza tergiversare ulteriormente.
Chiediamo che
  • Le attività ed il personale del servizio di monitoraggio della rete idrografica regionale venga sganciato dall’Afor e collocato all’interno della struttura dell’Autorità di Bacino Regionale o, in subordine, presso il dipartimento della Protezione Civile Regionale;
  • Il rapporto di lavoro venga trasformato da contratto di diritto privato a contratto di diritto pubblico, in quanto siamo stati assunti dopo regolare selezione pubblica;
  • Il rapporto di lavoro, ad oggi part-time di tipo verticale con copertura di soli tre giorni settimanali, venga rimodulato in full-time, con copertura dell’intera settimana lavorativa ed annessa reperibilità per eventi di calamità naturale, posto che la sorveglianza idraulica è considerata “servizio essenziale di pubblica utilità”.
Chiediamo che su questa piattaforma si crei un tavolo di concertazione con le istituzioni competenti e che veda i lavoratori protagonisti in prima persona. Viceversa, rendiamo fin da subito noto che non siamo più disponibili a subire passivamente.
Chiediamo dignità ed un futuro per la sorveglianza idraulica. Se non troveremo interlocutori attenti, passeremo a delle forme di protesta eclatanti.

Reggio Calabria, lì 24 maggio 2012

I lavoratori della sorveglianza idraulica della Provincia di Reggio Calabria





venerdì 25 maggio 2012

Equitalia ed IPOTECHE....la Cassazione decide

Emilia Scilinguo

Una boccata d'ossigeno, dalla Cassazione, a favore dei contribuenti che hanno piccoli conti in sospeso con il fisco: per debiti inferiori agli ottomila euro, infatti, secondo le Sezioni Unite Civili della Suprema Corte, sono illegittime tutte le ipoteche iscritte per debiti con Equitalia, comprese quelle annotate prima del varo della legge 40 del 2010 che fissa esplicitamente il tetto minimo degl iottomila euro.

In particolare, con le motivazioni della sentenza 5771, depositate il dodici aprile, e' stata bocciata la tesi di Equitalia che sosteneva che solo a partire dell'entrata in
vigore della legge 40 era stato introdotto il 'tetto' minimo sotto il quale non si poteva iniziare il primo atto - l'iscrizione ipotecaria, appunto - verso l'espropriazione del bene del debitore insolventeUna boccata d'ossigeno, dalla Cassazione, a favore dei contribuenti che hanno piccoli conti in sospeso con il fisco: per debiti inferiori agli ottomila euro, infatti, secondo le Sezioni Unite Civili della Suprema Corte, sono illegittime tutte le ipoteche iscritte per debiti con Equitalia, comprese quelle annotate prima del varo della legge 40 del 2010 che fissa esplicitamente il tetto minimo degli ottomila euro.

In particolare, con le motivazioni della sentenza 5771, depositate il dodici aprile, e' stata bocciata la tesi di Equitalia che sosteneva che solo a partire dell'entrata in
vigore della legge 40 era stato introdotto il 'tetto' minimo sotto il quale non si poteva iniziare il primo atto - l'iscrizione ipotecaria, appunto - verso l'espropriazione del bene del debitore insolvente
In particolare, con le motivazioni della sentenza 5771, depositate il dodici aprile, e' stata bocciata la tesi di Equitalia che sosteneva che solo a partire dell'entrata in
vigore della legge 40 era stato introdotto il 'tetto' minimo sotto il quale non si poteva iniziare il primo atto - l'iscrizione ipotecaria, appunto - verso l'espropriazione del bene del debitore insolventeUna boccata d'ossigeno, dalla Cassazione, a favore dei contribuenti che hanno piccoli conti in sospeso con il fisco: per debiti inferiori agli ottomila euro, infatti, secondo le Sezioni Unite Civili della Suprema Corte, sono illegittime tutte le ipoteche iscritte per debiti con Equitalia, comprese quelle annotate prima del varo della legge 40 del 2010 che fissa esplicitamente il tetto minimo degli ottomila euro.
In particolare, con le motivazioni della sentenza 5771, depositate il dodici aprile, e' stata bocciata la tesi di Equitalia che sosteneva che solo a partire dell'entrata in
vigore della legge 40 era stato introdotto il 'tetto' minimo sotto il quale non si poteva iniziare il primo atto - l'iscrizione ipotecaria, appunto - verso l'espropriazione del bene del debitore insolvente

mercoledì 23 maggio 2012

I VERI EROI......


RIFLESSIONE........








DIAMO UN FUTURO ALLA SORVEGLIANZA IDRAULICA

  
RICEVIAMO DA SORVEGLIANZA IDRAULICA REGGIO CALABRIA:
DIAMO UN FUTURO ALLA SORVEGLIANZA IDRAULICA


I 57 lavoratori del servizio di sorveglianza idraulica della Provincia di Reggio Calabria (circa 300 in tutta la Calabria), in forza presso l'Afor, seriamente preoccupati del proprio futuro e di quello del servizio, intendono far sentire la propria voce. Giovedì 24 maggio 2012, alle ore 9.00, assemblea autoconvocata presso la sala del Dopolavoro Ferroviario (Piazza Garibaldi, di fronte stazione centrale).
A seguire, alle ore 11, conferenza stampa presso la foce del torrente Calopinace. Il luogo è simbolico, in quanto vogliamo rendere meglio l'idea di cosa stiamo parlando.
Con la presente siamo ad invitare gli operatori dell'informazione a seguire l'iniziativa.
I catastrofici eventi alluvionali che negli anni hanno devastato la Calabria, seminando morte e terrore, hanno messo a nudo la storica fragilità e vulnerabilità dell'intero territorio calabro, con conseguente necessità ed urgenza di attivare una politica seria e concreta di tutela del suolo e salvaguardia dell'incolumità pubblica.
Il servizio di sorveglianza idraulica è una delle risposte necessarie. Esiste già, ma occorre potenziarlo e renderlo più incisivo ed efficace. Chiediamo alle Istituzioni competenti maggiore dignità ed attenzione.

I lavoratori autoconvocati



Per info tel 0965 655000 - 338 1826920

lunedì 21 maggio 2012

GLI IMPEGNI PRESI DELLA CLASSE POLITCA CALABRESE VANNO RISPETTATI

APPELLO AI POLITICI CALABRESI

 http://monitoraggioidrografico.blogspot.it/

LA REDAZIONE DEL BLOG:
E' NECESSARIO CHE CI SIA  UN VERO E SINCERO IMPEGNO DELLA POLITICA E DELLA GIUNTA REGIONALE AL FINE DI  METTERE  IL SERVIZIO REGIONALE DI MONITORAGGIO IDROGRAFICO NELLE CONDIZIONI DI OPERARE NEL PIENO DELLE FUNZIONI, PROMULGANDO  UNA LEGGE AD HOC AL PIU' PRESTO,  ENTRO E NON OLTRE IL 30 GIUGNO 2012.  CI AUGURIAMO PER TUTTI I LAVORATORI DEL SERVIZIO DI SORVEGLIANZA IDRAULICA  CHE AL PIU' PRESTO SI POSSA DIRE FINALMENTE LA PAROLA FINE AD UN SISTEMA DI PRECARIETA' E SOFFERENZE INFINITE, DANDO  INIZIO AD  UN NUOVO, VERO E PROFICUO CORSO LAVORATIVO, UTILE PER LA COLLETTIVITA' CALABRESE E SICURO PER TANTE FAMIGLIE CHE SI ATTENDONO DALLA POLITICA RISPOSTE VELOCI E CERTE..... E NON PROMESSE E PROCLAMI, AL FINE DI EVITARE LE TRAGEDIE CHE IN UN PASSATO RECENTE HANNO SEGNATO IL TERRITORIO TANTO MARTORIATO  DELLA NOSTRA CALABRIA!!




SNAF – FNA  
GLI  IMPEGNI PRESI  DELLA CLASSE POLITCA CALABRESE VANNO RISPETTATI !!!

COME FORZA ATTENTA ALLE PROBLEMATICHE SOCIALI NON POSSIAMO FARE A MENO DI RICORDARE ALLE ISTITUZIONI REGIONALI CHE È FONDAMENTALE CONCRETIZZARE IL PAGAMENTO DELLE SPETTANZE DOVUTE NEI TEMPI DOVUTI,  VISTO CHE QUESTI LAVORATORI ANTICIPANO MENSILMENTE LE SPESE PER SVOLGERE IL PROPRIO LAVORO E QUINDI ESPLETARE CON LE PROPRIE MACCHINE UN SERVIZIO PUBBLICO ESSENZIALE ED ININTERROMPIBILE, PER POI VEDERSI ACCREDITATO CON NOTEVOLE RITARDO UNO STIPENDIO DA FAME….
DA ISTITUZIONE SINDACALE, NON POSSIAMO CHE ESSERE CONSAPEVOLI DELLE PREOCCUPAZIONI DEI TANTI LAVORATORI E RITENIAMO SIA GIUSTO CHE, LE ISTUTUZIONI REGIONALI E LE OPPOSIZIONI RESPONSABILI CHE HANNO DICHIARATO PUBBLICAMENTE ED IN SEDUTA DI CONSIGLIO REGIONALE LA NECESSITÀ DI RISOLVERE QUESTA VERGOGNOSA VICENDA DI PRECARIETÀ SOCIALE ED AMBIENTALE, SIEDANO ALLO STESSO  TAVOLO PER RISOLVERE E CHIUDERE DEFINITIVAMENTE QUESTA VICENDA ENTRO GIUGNO 2012, ANCHE PERCHÉ RITENIAMO CHE SIA INDISPENSABILE E FONDAMENTALE NON FAR PESARE SULLE FAMIGLIE DI QUESTI LAVORATORI SITUAZIONI GIA’ DI PER SE PESANTI, VORREMMO FAR RIFLETTERE LE ISTITUZIONI SU CIO’  CHE SI STA CONSUMANDO AI DANNI DI QUESTI LAVORATORI E DELLE LORO FAMIGLIE. SE IL CONTRATTO DI LAVORO RESTERA’ PART TIME A 20 ORE… SI DETERMINERÀ UN DANNO DI ESPLETAMENTO DI UN SERVIZIO CONCRETO,PUBBLICO, ESSENZIALE ED ININTERROMPIBILE…. UN DANNO ECONOMICO PER I LAVORATORI DAL PUNTO DI VISTA CONTRIBUTIVO… UN DANNO SOCIALE POICHE’ LE FAMIGLIE NON POSSONO VIVERE CON CIRCA 700 EURO AL MESE… !
QUINDI  SENTIAMO IL DOVERE DI CHIEDERE A LEI PRESIDENTE SCOPELLITI DI INTERVENIRE IN MANIERA ENERGICA AFFINCHE’ SIA POSTA LA PAROLA FINE A QUESTA SITUAZIONE DI DISAGIO SOCIALE ED AMBIENTALE,  ANCHE PERCHE NON POSSIAMO DIMENTICARE QUANTO LEI E’ SENSIBILE ALLE PROBLEMATICHE INERENTI L’AMBIENTE E LO E’ STATO ANCHE IN PASSATO  QUANDO DA SINDACO DELLA CITTA’ DI REGGIO CALABRIA  RICORDAVA E SOSTENEVA  A PIU’ RIPRESE “ CHE IN MATERIA DI ASSETTO IDROGEOLOGICO DEL TERRITORIO L’ATTIVITA’ DI PREVENZIONE CARATTERIZZA LA FASE PRODROMICA DEGLI AVVENIMENTI CALAMITOSI CHE PURTROPPO, CON ATTESA CADENZA STAGIONALE, INPERVERSANO SULLA NOSTRA REGIONE, ARRECANDO PROFONDI STRAVOLGIMENTI NATURALI, ACCOMPAGNATI SPESSO DA EVENTI LETALI… ANCORA LEI DICEVA … OCCORRE PERO’ CHE, INDIVIDUATI I  SERVIZI REGIONALI DI SORVEGLIANZA, QUESTI VENGANO INVESTITI DELLE LORO PREROGATIVE, NON INTRALCIATI, MA SORRETTI NELLE RICONOSCIUTE COMPETENZE, SPECIE QUANDO SONO PREVISTI NELLA NORMATIVA, E’ NECESSARIO LEGITTIMO OLTRE CHE PUNTUALE, SUPPORTARE SERVIZI COME LA SORVEGLIANZA IDRAULICA, SERVIZIO ESPLETATO DAL PERSONALE IN UN DECENNIO, IN MODO EFFICIENTE TALE DA ESSERE STATO UTILIZZATO PER REALIZZARE IL PIANO DI ASSETTO IDROGEOLOGICO DEL TERRITORIO CALABRESE “.
PREGIATISSIMO PRESIDENTE,  PENSIAMO IN CUOR NOSTRO CHE LEI OGGI NON ABBIA CAMBIATO OPINIONE SU QUESTE GIUSTE RIFLESSIONI E LE RITENIAMO SINCERE CONSIDERAZIONI ALLE QUALI INTENDE DARE SEGUITO ESSENDO LEI OGGI IL GOVERNATORE DI UNA REGIONE DA RIGENERARE E QUINDI RICOSTRUIRE IN MODO SANO MODERNO ED INNOVATIVO RIVOLUZIONANDO TUTTE QUELLE SITUAZIONI CHE IN PASSATO HANNO DEPRESSO L’IMMAGINE E DI CONSEGUENZA LO SVILUPPO DELL’INTERO TERRITORIO CALABRESE….!!!!
ALLA LUCE DI QUANTO GIA’ DETTO, PER CONCLUDERE QUESTA BREVE NOTA, RITENIAMO IMPORTANTE  EVIDENZIARE ALCUNI PUNTI CHE DEVONO TROVARE ATTUAZIONE : 
 CHE
1°) SIANO PAGATI GLI STIPENDI ENTRO I TEMPI DOVUTI.
2°) CI SI ATTIVI DA SUBITO ENTRO IL MESE DI GIUGNO PER ADEGUARE L’ESPLETAMENTO DEL SERVIZIO A QUANTO PREVISTO DALLE LEGGI VIGENTI IN MATERIA DI DISSESTO IDROGEOLOGICO E QUINDI GARANTIRE UN SERVIZIO DI SORVEGLIANZA E MONITORAGGIO IDROGRAFICO FULL TIME.
3°) L’INSERIMENTO DEL SERVIZIO, COME CI SEMBRA OVVIO, IN UN PERCORSO NATURALE DI PREVENZIONE DEL RISCHIO IDROGEOLOGICO.
4°) ATTUARE, COME DA DELIBERA DEL 14 SETTEMBRE 2010 N° 602, L’ISTITUZIONE DEI 14 PRESIDI IDRAULICI SU TUTTO IL TERRITORIO DELLA CALABRIA.
SEMBRA TANTA CARNE AL FUOCO, MA SONO PUNTI NECESSARI AFFINCHE’ SI METTA IN ATTO QUELLA FATIDICA E TANTO DESIDERATA AZIONE DI PREVENZIONE DEL RISCHIO IDROGEOLOGICO E DIFESA DEL TERRITORIO. QUESTI PUNTI RAPPRESENTANO A NOSTRO PARERE ELEMENTI FONDAMENTALI PER RILANCIARE L’IMMAGINE DELLA NOSTRA REGIONE. 
Catanzaro, MAGGIO 2012                          
   La  Segreteria  Regionale
SNAF-FNA
                                     SINDACATO  NAZIONALE  AUTONOMO  FORESTALI
                                           Sindacato di settore della FNA-CONFSAL

sabato 19 maggio 2012

attentato a Brindisi...


(AGI) - Brindisi, 19 mag. - Un ordigno e' esploso stamani a Brindisi nella zona del tribunale, vicino all'istituto professionale "Francesca Laura Morvillo Falcone". Una ragazza di 16 anni e' morta, Melissa Bassi, un'altra in gravissime condizioni in sala operatoria. Altri sei giovani sono rimasti ferti. L'esplosione e' stata provocata da due ordigni rudimentali, costituiti da due bombole di gas, posizionate su un muro adiacente la scuola. A riferirlo sono fonti investigative, che smentiscono l'ipotesi che la bomba fosse stata piazzata all'interno di un cassonetto. Obiettivo dell'attentato sarebbe dunque proprio la scuola. L'esplosione e' stata violentissima come dimostrano i vetri rotti sia nell'istituto scolastico ma anche in alcune palazzine vicine e un pezzo del cassonetto, dove era stato sistemato l'ordigno, ha danneggiato la saracinesca di un esercizio a un centinaio di metri dal luogo dell'esplosione.
  Dietro l'attentato potrebbe celarsi un 'messaggio' della Sacra Corona Unita.
L'ipotesi investigativa prende sempre piu' corpo a poco piu' di tre ore dall'esplosione. Negli ambienti investigativi si fa notare che la SCR e' un'organizzazione che ha una grande disponibilita' di armi ed esplosivo grazie ai collegamenti con la criminalita' organizzata dei Paesi dei balcani. C'e da ricordare che il 9 maggio scorso gli investigatori avevano portato a segno un brutto colpo contro la criminalita' organizzata arrestando, a Mesagne, 16 persone accusate di associazione per delinquere di stampo mafioso, estorsione, porto illegale di armi da fuoco, danneggiamento aggravato e incendio aggravato.
 
"Stiamo lavorando intensamente su una questione molto complessa e ancora non definita: le ipotesi al vaglio degli inquirenti sono tante, nessuna di queste puo' darci una certezza". Ad affermarlo ai microfoni di SkyTg24 e' il ministro dell'Interno, Annamaria Cancellieri. La pista mafiosa e' quella piu' probabile? "Sarebbe superficiale da parte mia - risponde il ministro - non abbiamo elementi per poterlo dire con certezza anche perche' e' una tipologia di attentato non consueto, non tipico dei messaggi di mafia".
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La Redazione di MONITORAGGIOIDROGRAFICO 
siamo vicini ai genitori degli studenti che oggi hanno 


subito  il VILE attentato ,che per la prima volta ha 


visto come obbiettivo studenti...ragazze e ragazzi...i 


nostri figli... non ci sono parole  e non ci può essere 


perdono...


CHE ITALIA STIAMO VIVENDO.....???

Lo snaf- fna Calabria interviene: considerazione e rispetto per il Servizio Regionale di Monitoraggio Idrografico



“ Fatti e non chiacchiere “
Lo snaf- fna Calabria interviene: considerazione e rispetto per il Servizio Regionale di Monitoraggio Idrografico
In data 15 maggio 2012 abbiamo letto sul Quotidiano della Calabria e quindi appreso con piacere che la Regione Calabria, nella figura del Sottosegretario  alla Protezione Civile Torchia, ha inteso siglare  un protocollo d’intesa attraverso il quale  avviare un attività straordinaria di controllo e monitoraggio di fiumi e di torrenti del reticolo idrografico regionale.
Come federazione pensiamo che questa possa essere una buona azione attraverso la quale avviare la fatidica e tanto desiderata prevenzione del rischio idrogeologico,  ma ci dispiace registrare che  per l’ennesima volta la mancanza di considerazione, da parte delle istituzioni regionali,  nei confronti del Servizio Regionale di Monitoraggio Idrografico, un servizio da considerare come strumento principale per fronteggiare il rischio idrogeologico che attanaglia il nostro fragile territorio e che per l’ennesima volta l’istituzione regionale  ignora l’esistenza di tale servizio.
Ci chiediamo il perché al Sottosegretario Torchia non viene in mente di siglare un protocollo d’intesa con il Servizio Regionale di Monitoraggio Idrografico che già è in grado di fornire una mole di dati sulla base dei quali progettare interventi di risanamento e riqualificazione di fiumare e torrenti su tutto il territorio calabrese. Ricordiamo al Sottosegretario Torchia che questo servizio  è gestito da professionisti qualificati e da personale altrettanto qualificato che giornalmente produce non chiacchiere ma  dati  inerenti lo stato di salute delle fiumare calabresi.
Gent.mo Sottosegretario  Torchia Le chiediamo pubblicamente di continuare nella sua azione di risanamento del territorio coinvolgendo enti come il Consorzio di Bonifica per intervenire materialmente ma sopratutto  di coinvolgere come attore principale il Servizio Regionale di Sorveglianza Idraulica che è l’unico organismo che gode di competenze in materia di programmazione  controllo e monitoraggio.
Ci preme sempre ricordare alle istituzioni regionali che la stagione degli sprechi deve essere chiusa, finanziamo la Sorveglianza Idraulica e tagliamo sprechi di danaro mirati a produrre studi, progetti e chiacchiere che sino ad oggi hanno causato il male della nostra regione.


Catanzaro 17 Maggio 2012                                               La     Segreteria  Regionale
                                                                                                                                                       SNAF
                                                                                                        SINDACATO  NAZIONALE  AUTONOMO  FORESTALI
                                                                                                                                                                                                                
                                                                Sindacato di settore della FNA-CONFSAL

IUSI MARCELLO  Resp. alla COMUNICAZIONE  SNAF   CALABRIA                                       
    segreteriaregionalesnaf1fna@gmail.com                                                         


           00185 Roma
Via Di Santa Croce in Gerusalemme n. 67
tel. 06/70476117 fax 06/77260799 –info@federazione-fna.it

Silvio Berlusconi



Silvio Berlusconi  

“La politica tedesca non riesce a immaginare una Germania europeizzata. Mira invece a un’Europa germanizzata. Ma questa linea alla lunga rischia di portarci al disastro. Non si può morire di rigore. Contro il suo rigore ho sempre fatto blocco a Bruxelles insieme ad altri capi di Stato e di governo, quando ero presidente del Consiglio. La Germania sta approfittando di tutti noi. Con i suoi bund all’1% si finanzia a un costo bassissimo, facendo pagare agli altri - Italia compresa - il costo della linea del rigore a oltranza. Ad Atene la situazione non sarebbe precipitata se si fosse intervenuti per tempo. Invece, il ritardo nell’opera di salvataggio e le misure di rigore che hanno innescato una spirale recessiva, hanno provocato il dramma. E difficile immaginare che in Grecia la situazione sia ancora risolvibile, o piuttosto ipotizzare un percorso che porti i greci verso una politica economica libera dai vincoli europei e dunque sganciata dall’area della moneta unica.
Quanto sta accadendo dovrebbe spingere i paesi membri dell’Ue a muovere su Bruxelles per denunciare gli errori. Tuttavia il senso di responsabilità ci impone di continuare a sostenere il governo. Le elezioni oggi sarebbero il male peggiore. Non sono convinto che si arriverà nel 2013 ma non saremo noi a provocare le eventuali elezioni anticipate -

 

venerdì 18 maggio 2012

SNAF – FNA Calabria, la Regione intervenga entro giugno e valorizzi i servizi utili per mettere in sicurezza il territorio

ROMA – Tutto a carico del cittadino da oggi in avanti, i danni causati dalle calamità naturali non saranno più pagati dallo Stato: da oggi alle conseguenze catastrofiche determinate da un terremoto, come il sisma de L’Aquila nel 2009, dovrà provvedere il proprietario, accollandosi le relative spese. La notizia, come una doccia fredda, appare sul Corriere della Sera, in un articolo di Giovanna Cavalli (sopra: immagini del nubifragio a Sestri Levante nel 2010).
Di crolli, crepe, inondazioni, nubifragi, tetti scoperchiati da trombe d’aria, edifici devastati da eventi sismici o idrogeologici GUARDA VIDEO NUBIFRAGIO A SETRI LEVANTE, 2010 su case e aziende, lo Stato non si occuperà più per mancanza di fondi. Toccherà ai cittadini ricorrere a coperture assicurative contro i rischi derivanti dalle calamità naturali, “per garantire adeguati livelli di riparazione e ricostruzione”, che lo Stato non è più in grado di permettersi. Quella del 2009 in Abruzzo è stata l’ultima catastrofe risarcita con denaro pubblico, come ha spiegato Franco Gabrielli, capo della protezione civile. GUARDA IMMAGINI TERREMOTO ABRUZZO, 2009
A stabilirlo formalmente è il decreto legge 59, come spiega Cavalli, da ieri pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale. Ci sarà un periodo di transizione di 90 giorni in cui saranno studiati percorsi e termini per il passaggio ad una copertura assicurativa di tipo privato, dopodicché il cittadino sarà libero di scegliere se assicurarsi o meno, contro le calamità.
L’assicurazione non sarà infatti un’azione obbligatoria, almeno inizialmente. Con evidente “disparità” fra quanti vivono o hanno stabilito la sede delle loro attività in zone a “forte rischio” e la restante parte della popolazione. Senza contare che i costi delle polizze nelle località più esposte alle calamità, saranno certamente soggetti a lievitare.



Una vera e propria svolta, quindi. Un drastico passaggio di oneri e responsabilità dal pubblico al privato, approvato quasi in silenzio e lontano dai riflettori, che potrebbe avere conseguenze non di poco conto per tutti.

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        S n a f

SINDACATO NAZIONALE AUTONOMO FORESTALI

Sindacato di settore della FNA-CONFSAL

SNAF – FNA Calabria, la Regione intervenga entro giugno e valorizzi
i servizi utili per mettere in sicurezza il territorio

È necessario intervenire seriamente per far fronte al dissesto idrogeologico, è quanto afferma il vice segretario regionale SNAF Francesco Casa in una nota affidata alla segreteria regionale SNAF – FNA , sindacato nazionale della federazione FNA, non è possibile, continua, che la nostra regione dopo ogni ondata di mal tempo debba ritrovarsi a fare i conti con i danni causati da alluvioni e cicloni.
La Calabria è una regione meravigliosa ma che affonda sotto i colpi del dissesto idrogeologico per il quale è necessario avviare una forte attività di prevenzione potenziando le risorse professionali che vi sono a disposizione in regione ed enti strumentali.
Come federazione ci preme ricordare che è necessario porre fine alla stagione dello sperpero di risorse pubbliche, utilizziamo quanto disponibile a valorizzare servizi pubblici come la sorveglianza idraulica, un servizio essenziale ed ininterrompibile che deve essere lo strumento guida per lo sviluppo di una forte e seria azione di prevenzione del rischio idrogeologico, un servizio che ha la possibilità di fornire alle autorità competenti un bagaglio di informazioni relative ai dissesti che attanagliano il territorio della nostra regione e che dunque consentirebbe di intervenire e quindi prevenire danni ed alluvioni mettendo in sicurezza gli alvei di fiumi e torrenti che sistematicamente si rendono protagonisti degli eventi disastrosi che flagellano la nostra regione, un servizio, la sorveglianza idraulica che in barba alle leggi vigenti in materia di difesa del suolo è espletato con orario partime e che per gli altri giorni in cui sorveglianti ed ufficiali sono a casa a riposare è convenzionato con il padre eterno il quale garantisce monitoraggio del territorio vigilando che nulla succeda.
Potremmo citare mille eventi in cui torrenti e fiumare del reticolo idrografico calabrese nel corso degli anni  si sono resi protagonisti di fatti luttuosi e a tal proposito come sindacato ci chiediamo perché se la sorveglianza idraulica segnala abusi , dissesti e quant’altro sistematicamente non si interviene ? pensiamo che la stagione dei convegni in cui enti, istituzioni regionali ed organismi di vario genere si ritrovano per discutere di disseto idrogeologico e riqualificazione delle fiumare debba essere chiusa in quanto non si vive di parole ma di fatti.   
E allora ci appelliamo al buon senso di chi oggi governa questa regione ed alle opposizioni responsabili, chiedendo loro di lavorare insieme ad un risanamento della nostra regione che porti alla messa in sicurezza del territorio, azione questa che deve concretizzarsi indirizzando le risorse disponibili su questi servizi che in modo concreto aiuteranno le istituzioni ad intervenire e fronteggiare tali problematiche che deprimono lo sviluppo e l’immagine della nostra regione. Ci teniamo sempre a ricordare che se il servizio di sorveglianza idraulica segnala discariche e scarichi fognari e di altro genere nei torrenti, le autorità competenti con potere sanzionatorio potranno dare seguito a queste segnalazioni intervenendo con una forte azione repressiva di tali abusi e dunque garantire il rispetto dell’ambiente,  azione questa che consentirebbe agli operatori turistici di offrire un mare ed una stagione di qualità che non può far altro che bene all’economia ed all’immagine della nostra regione .     

    








AUGURI CARO Don DONATO OLIVERIO......

Il Papa nomina il nuovo eparca della diocesi di Lungro

COSENZA Il vicario generale dell'Arcidiocesi di Cosenza-Bisignano, l'archimandrita Donato Oliverio, è stato eletto eparca della diocesi di Lungro, di rito bizantino. A dare lettura della nomina, nella Cattedrale di Lungro, è stato stamattina l'arcivescovo metropolita di Cosenza, monsignor Salvatore Nunnari. L'arcivescovo ha espresso «sentimenti di profonda devozione e di viva gratitudine nei confronti del Santo Padre, che ha guardato – ha detto – con paterna benevolenza alla Chiesa degli italo-albanesi e ha ridonato un vescovo alla diocesi di Lungro». Il nuovo eparca di Lungro, 56 anni, ordinato sacerdote dall'eparca Giovanni Stamati nel 1982, ha avuto parole di «affetto per monssignor Nunnari e per l'intero presbiterio», auspicando una «primavera dello Spirito» per la Chiesa italo-albanese, e ha anche rivolto un pensiero al suo predecessore, monsignor Ercole Lupinacci. La consacrazione episcopale dell'archimandrita Oliverio è stata fissata per il primo luglio prossimo.

La Redazione di MONIITORAGGIOIDROGRAFICO: SONO VERAMENTE EMOZIONATO PER QUESTO NUOVO IMPEGNO,  CHE VEDE  IL MIO CARO AMICO,  (CHE CONTINUO A CHIAMARE  "Don DONATO ") , ED AUGURO A LUI DI AFFRONTARE CON LA SAGGEZZA E PREPARAZIONE CHE LO CONTRADDISTINGUONO IL CAMMINO  DIFFICILE CHE GLI E' STATO AFFIDATO. AUGURI CARO  "Don DONATO" - MARCELLO IUSI
" CALABRIA DA VISITARE.........


 "Quando fu il giorno della Calabria Dio si trovò in pugno 15000 km  quadrati di argilla verde con riflessi viola.Pensò che con quella creta si potesse modellare un paese di due milioni di abitanti al massimo.  Era teso in un maschio vigore creativo il Signore, e promise a se stesso di fare un capolavoro. Si mise all'opera, e la Calabria uscì dalle sue mani più bella della California e delle Hawaii,  più bella della Costa Azzurra e degli arcipelaghi giapponesi.  Diede alla Sila il pino, all'Aspromonte l'ulivo, a Reggio il bergamotto, allo Stretto il pescespada, a Scilla le sirene, a Bagnara i pergolati, a Palmi il fico, alla Pietrosa la rondine marina......."   

                                                                              "Leonida Repaci "


La Rosa dei Venti Ristorante e B&B
Contrada Marinella
Palmi 89015 - Reggio Calabria (Italia )


Immerso tra la natura della macchia Mediterranea e distese di ulivi,  il Ristorante - Bed & Breakfast  "La Rosa Dei Venti" è il luogo ideale dove trascorrere un piacevole soggiorno in Calabria  in un angolo di paradiso incontaminato e lontano dal caos cittadino, all'insegna dell'ospitalità e dell'ottima cucina a base di pesce del nostro ristorante aperto al pubblico nonché a disposizione degli ospiti del Bed & Breakfast . La struttura immersa in un’oasi di pace e tranquillità, è posta su un' altura rocciosa a strapiombo sul mare e gode di  un incantevole panorama unico al Mondo .



IL RISTORANTE
Incastonato su un'altura rocciosa a strapiombo sul mare il Ristorante “La Rosa Dei Venti” (dal Maresciallo) è situato a Palmi a circa un km dalla Marinella.Il nostro ristorante a conduzione familiare, aperto nel 1989 vanta oggi un esperienza ventennale nella preparazione di piatti a base di pesce cucinati in modo semplice e tradizionale ma dai gusti intensi.La nostra cucina utilizza come materie prime solo pesce fresco che varia in base la stagione, e così : il pesce azzurro, la cernia, lo scorfano, il merluzzo , il sarago, il dentice, l'aragosta ed i deliziosi gamberetti di nassa diventano gli elementi base dei nostri piatti.La sala graziosa ed accogliente (circa 60 posti), offre nella sua semplicità un atmosfera rilassante. La splendida vista sulla Costa Viola , lo Stretto e le isole Eolie faranno da scenario e renderanno ancora più magico ogni vostro incontro ed avvenimento importante.Il ristorante è dotato di un ampio parcheggio privato e di due terrazzini belvedere ,uno dei quali è adibito nel periodo estivo come sala all'aperto.


096621080





 Bed and Breakfast

Il Bed and Breakfast "La Rosa dei Venti"  riconosciuto di prima categoria dall'Agenzia di Promozione Turisticadi Reggio Calabria è il luogo ideale dove  trascorrere una piacevolevacanza in Calabria tra sole, mare, natura ed  arte.Il nostro b&b offre  ai suoi ospiti un soggiorno in assoluto relax in un ambiente dotato di tutti quei comfortche lo rendono accogliente e familiare.La collocazione privilegiata della struttura permette di raggiungere in pochi minuti sia il centro cittadino, che  il mare: a soli 1 km infatti si  trova "la Marinella" una piccola e caratteristica spiaggia rocciosa dal mare  cristallino.A circa 6 km  ci si può recare  presso l'altra spiaggia di Palmi,la Tonnara , un area di interesse paesistico, turistico-balneareche si caratterizza per la sua spiggia sabbiosa, il mare cristallino e le acque  limpide e calde,.La Tonnara  con i  suoi 5 km di spiaggia è attrezzata da lidi ed altre attività ricettive.Da segnalare  è  il celebre "Scoglio Dell' Ulivo" una piccola isoletta sulla cui sommità è nato ed è cresciuto un caratteristicoalberello d'ulivo che lo rende unico a Mondo.A disposizione degli  ospiti del B&B parcheggio privato, 2 terrazzine da poter utilizzare durante la giornata , ristorante-barche si trova al piano inferiore della struttura e possibilità di pagamento tramite bancomat.Saremo felici di accogliere  anche i vostri  amici a quattro zampe (vedi regolamento)
LE CAMERE
La Rosa Dei Venti Bed & Breakfast dispone di tre camere luminose e confortevoli, tutte dotate di bagno e balcone privato con possibilità di terzo e quarto letto in una camera a parte ma comunicante.Le camere  arredate in maniera semplice ed accogliente godono tutte di una splendida vista: 2 si affaccianodirettamente sul mare mentre la terza si affaccia prevalentemente verso il monte Sant' Elia.Ogni camera ha il nome di un vento,  quello che maggiormente soffia nella nostra zona in base alla collocazione cardinale delle camere:Camera Scirocco, Camera Maestrale e Camera Levante.

CAMERA SCIROCCO
SERVIZI:
        Balcone, Aria condizionata, Riscaldamento, Tv LCD, Connessione internet"WiFi", Bagno privato con vasca, Phon,  Minifrigo
          
CAMERA LEVANTE
SERVIZI:
        Balcone, Aria condizionata, Riscaldamento, Tv LCD, Connessione internet"WiFi", Bagno privato con doccia, Phon,  Minifrigo
  
  
  

CAMERA MAESTRALE
SERVIZI:


        Balcone, Aria condizionata, Riscaldamento, Tv LCD, Connessione internet"WiFi", Bagno privato con doccia, Phon,  Minifrigo