martedì 23 luglio 2013

FIUME PETRACE, FOCE DEVIATA I VIGILI INCASTRANO IL COMUNE DI GIOIA TAURO

 

FIUME PETRACE, FOCE DEVIATA I VIGILI INCASTRANO IL COMUNE DI GIOIA TAURO 

Palmi - Come ogni anno la storia si ripete: arriva l’estate e la foce del fiume Petrace cambia la sua rotta naturale, che vuole lo sbocco in direzione nord, verso Gioia Tauro. E anche quest’anno qualcuno ha cercato di mettere mano, intervenendo direttamente sull' l’alveo del fiume e modificando la direzione dello sbocco del Petrace, che da nord veniva raddrizzata, indirizzandola verso il mare, facendo si che i rifiuti ed i liquami inquinanti trasportati dal fiume venissero dritti in mare aperto, senza seguire il corso della corrente che li avrebbe trasportati verso nord, e quindi verso Gioia Tauro. Una segnalazione, giunta all’ufficio tecnico comunale ed al comando di Polizia Locale di Palmi, sabato mattina. informava la presenza di una ruspa proprio sulla foce del fiume, che cercava di deviare l’immissione in mare del fiume Petrace. Alla richiesta di precisazione gli operai della ditta Bagalà di Gioia Tauro, hanno risposto di essere lì per conto del comune di Gioia. Il personale del comune di Palmi ha quindi provveduto ad identificare gli operai richiedendo la documentazione che attestasse la richiesta di intervento da parte del comune di Gioia Tauro, cosi come riferito. E qui la sorpresa per nulla piacevole: il proprietario della ditta Bagalà di Gioia Tauro avrebbe fatto pervenire al comune di Palmi una nota della Provincia di Reggio Calabria – settore ambiente, contenente esclusivamente una risposta ad una richiesta del comune di Gioia Tauro, che chiedeva di poter intervenire sull’alveo del fiume, eseguendo così dei lavori di modifica della foce del fiume. Il settore dell’ambiente dava un parere per quanto di sua competenza, ma non autorizzava affatto il comune di Gioia Tauro ad eseguire i lavori di modifica del corso del fiume, anche perché per dare avvio ai lavori erano necessarie diverse autorizzazioni ad eseguire i lavori, e la richiesta al comune di Palmi, comune su cui ricade il fiume Petrace. A rendere più grave l’episodio, sarebbe una circostanza che è ancora in fase di accertamento da una prima verifica effettuata dalle autorità intervenute, sembrerebbe che l’intero alveo del fiume Petrace ricada interamente nel territorio del comune di Palmi, e pertanto, qualora questa circostanza venisse verificata, si pregiudicherebbe un abuso totale da parte del comune di Gioia Tauro, che avrebbe fatto eseguire i lavori alla ditta Bagalà. Fatti che adesso accerterà la Procura di Palmi alla quale è giunta l’informativa redatta dalla Polizia Locale. Non è la prima volta che accade un episodio simile, lo abbiamo già ricordato, ma è la prima che, per fortuna, la segnalazione da parte di cittadini residenti in contrada Scinà o di passaggio nella zona della foce del Petrace, arriva quando i lavori sono in corso, e non quando sono già terminati, come accaduto lo scorso anno e due anni fa, sempre in estate. CALABRIA ORA - 23 luglio 2013

 

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