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Lavoro, Napolitano: "Necessario rivedere ammortizzatori sociali"
Il Capo dello Stato torna sul tema della riforma del lavoro: "Ripensare agli ammortizzatori sociali e affrontare i nodi già affrontati con l’accordo del 28 giugno tra le confederazioni sindacali "
di Raffaello Binelli - 03 gennaio 2012
Il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano torna ad affrontare il tema della riforma del lavoro e del rapporto tra governo, parlamento e sindacati. Lo fa da Napoli, dove si trova per trascorrere alcuni giorni di vacanza. Il Capo dello Stato risponde ai giornalisti parlando della questione del lavoro affrontata anche nel corso del suo discorso di fine anno. "Vedo - ha detto Napolitano - che c’è una necessità ampiamente riconosciuta da tutti che è quella di ripensare agli ammortizzatori sociali da un lato e dall’altro di affrontare i nodi che sono stati già affrontati con l’accordo del 28 giugno tra le confederazioni sindacali che fu un accordo sottoscritto da tutti. Bisogna andare avanti su quella strada".
Alla domanda su che cosa debba fare il governo e quali siano i passi che dovrebbe compiere il sindacato, Napolitano ha risposto: "Ci mancherebbe che io prescrivessi la parte a ciascuno". Riferendosi poi al discorso di fine anno, il capo dello Stato ha aggiunto: "Ho affermato il concetto che ciascuno deve fare la sua parte. Concetto molto generale. Poi, in concreto - ha aggiunto - per quello che riguarda le questioni che interessano in modo particolare le organizzazioni sindacali, ci saranno molto presto possibilità di incontro e consultazioni che sono state già annunciate anche da colloqui telefonici nei giorni scorsi tra il presidente Monti e i rappresentanti delle quattro maggiori organizzazioni sindacali e vedo che c’è una necessità ampiamente riconosciuta da tutti".
Clima più sereno e consapevole
Rispondendo alla domanda di una giornalista sulle reazioni al suo discorso di fine anno il capo dello Stato ha detto: "Mi pare che ci sia un clima più sereno dal punto di vista politico rispetto agli anni scorsi e dal punto di vista dell’opinione pubblica. Nello stesso tempo c’è più consapevolezza di tutti i problemi che il Paese deve affrontare. Quindi - ha concluso il presidente della Repubblica - c’è stata attenzione per un messaggio nel quale ho cercato di fondere verità e chiarezza su tante questioni gravi con le quali dobbiamo fare i conti, e allo stesso tempo ho evitato drammatizzazioni e scoraggiamenti".
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