


I forti venti ciclonici intorno al minimo posizionato nel Canale di Sicilia stanno spazzando gran parte del sud Italia. In mattinata la raffica più forte è stata misurata a Bonifati, nella Calabria centrale, con142m/h provenienti da est nella stazione meteo dell’aeronautica militare. I forti venti stanno provocando violente mareggiate in tutte le zone orientali di Calabria e Sicilia e anche nella Sicilia Tirrenica, dalle Eolie alle Egadi, compresa Palermo città.
Sulle isole Eolie, come in tutto il basso Tirreno, le raffiche di vento soffiano da est-nord est. Il mare e’ molto agitato e ha anche raggiunto forza 7. Aliscafi e traghetti sono fermi nei porti. Da ieri sera le sette isole sono prive di collegamenti. Le mareggiate hanno invaso i porti eoliani causando anche danni. A Lipari la banchina di Sottomonastero e’ spazzata dai marosi. Il mare ha anche invaso le strade liparote: via Rona, Marina Lunga, Canneto, mentre ad Acquacalda per gli abitanti di San Gaetano ritorna l’incubo di ritrovarsi il mare in casa. Difficolta’ anche per il transito degli automobilisti perche’ sul manto stradale e’ finito di tutto: ciottoli, detriti e sabbia. Le raffiche di vento stanno creando danni anche all’agricoltura: danneggiati vigneti e orti e divelti alberi.
Sulle isole Eolie, come in tutto il basso Tirreno, le raffiche di vento soffiano da est-nord est. Il mare e’ molto agitato e ha anche raggiunto forza 7. Aliscafi e traghetti sono fermi nei porti. Da ieri sera le sette isole sono prive di collegamenti. Le mareggiate hanno invaso i porti eoliani causando anche danni. A Lipari la banchina di Sottomonastero e’ spazzata dai marosi. Il mare ha anche invaso le strade liparote: via Rona, Marina Lunga, Canneto, mentre ad Acquacalda per gli abitanti di San Gaetano ritorna l’incubo di ritrovarsi il mare in casa. Difficolta’ anche per il transito degli automobilisti perche’ sul manto stradale e’ finito di tutto: ciottoli, detriti e sabbia. Le raffiche di vento stanno creando danni anche all’agricoltura: danneggiati vigneti e orti e divelti alberi.
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FIUMI ESONDATI, FRANE, MAREGGIATE E ALLAGAMENTI
Maltempo: situazione critica in provincia, a Catania, Palermo e in Calabria. Piogge più moderate in città
Nello Stretto pioggia debole e calma surreale; altrove venti da uragano, piogge torrenziali, mareggiate impetuose e danni ingenti. In molte zone è già emergenza, a partire dalle isole Eolie dove il mare ha invaso case e strade. Metri di neve sull'Etna.

L'ondata di maltempo che sta duramente sferzando il sud Italia è molto più dolce nell'area dello Stretto di Messina e in modo specifico su Messina città, e anche a Reggio, grazie alla "barriera protettiva" dell'Aspromonte che fa da "sbarramento" alle correnti orientali impedendo che forti venti arrivino da est e determinano violente mareggiate nelle coste esposte. Addirittura nello Stretto s'è visto qualche scorcio di sole, che ha regalato un bellissimo arcobaleno al risveglio.
Altrove, però, la situazione è davvero critica, a partire dalla provincia peloritana dove diluvia e sono segnalati danni ingenti. Ma un pò in tutta la Sicilia e su gran parte della Calabria è emergenza massima. A Palermo il vento impetuoso ha provocato danni gravissimi, un ferito, disagi al porto e all'aeroporto. Alle Eolie l'acqua del mare, per le mareggiate, ha invaso strade e case. Sull'Etna sono cadutidue metri di neve fresca e 25 persone sono bloccate al Rifugio Sapienza. Emergenza pura anche a Catania percrolli, allagamenti e alberi sradicati. Le previsioni non sono incoraggianti; il maltempo continuerà ancora per gran parte della giornata odierna e poi anche domani, pur concentrandosi prevalentemente in Calabria, come si può osservare dall'ultimo bollettino di allerta dell'aeronautica militare con le mappe di previsione.
Intanto disagi alla circolazione si registrano sulle strade statali 113dir, 114, 116, 185, 288 e 417, chiuso anche l`innesto tra la tangenziale di Catania e la statale 114, mentre è stato riaperto lo svincolo di Motta Sant`Anastasia sull`A19. Lo comunica l'Anas. In particolare la strada statale 113 dir è chiusa per frana dal km 29,600 al km 32,000, tra San Saba e Ortoliuzzo, nel territorio comunale di Messina. La strada statale 116 "Randazzo-Capo d`Orlando" è chiusa per frana tra l`innesto con la statale 120 e Santa Domenica Vittoria, al confine tra le province di Catania e Messina. A causa invece dell`esondazione del fiume Gornalunga, è stato necessario chiudere provvisoriamente al traffico la strada statale 417 "Di Caltagirone", dal km 54 al km 60, tra Sigonella e Scordia, in provincia di Catania. I veicoli diretti a nord vengono deviati, a Sigonella, sulla statale 192 mentre quelli diretti verso sud vengono deviati al bivio per Scordia sulla statale 385. Ancora la strada statale 114 "Orientale Sicula" è chiusa al traffico in entrambe le direzioni, per allagamento dovuto allo straripamento del Torrente Buttaceto, dal km 105,250 al km 109,700 in corrispondenza dello svincolo della Tangenziale di Catania. Per questo - spiega l'Anas - si è disposta la chiusura dello svincolo al km 23,800 della tangenziale stessa. Sulla statale 114 restano anche le chiusure tra i km 10,700 e 12,600, a Santa Margherita, e anche tra Taormina e Giardini Naxos, al km 46,500. Rimangono chiuse anche la strada statale 185 "Di Sella Mandrazzi" tra i km 24,000 (Novara di Sicilia) e 45,000 (Bivio Ponte San Paolo), in provincia di Messina e la strada statale 288 "Di Aidone", tra i km 43,200 e 48,500. stato invece riaperto lo svincolo di Motta Sant`Anastasia sull`autostrada A19 "Palermo-Catania", chiuso questa mattina per allagamento. Le squadre dell`Anas sono al lavoro, da questa notte, "per monitorare la situazione e - sottolinea l'Anas - garantire la viabilità che, dove interrotta, sarà ripristinata nel più breve tempo possibile, compatibilmente con le condizioni meteo".
Per monitorare la situazione in tempo reale vi consigliamo gli aggiornamenti meteo minuto per minuto e le pagine con satelliti, situazione, fulminazioni, radar e webcam.
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