sabato 25 febbraio 2012

I VIAGGI DELLA SPERANZA.....

RAI 3  SERVIZIO DEL GIORNALISTA RICCARDO IACONA

=======================================================
==========================================

Sanità in Calabria: vi presentiamo anche quello che funziona.


L’ASP di Catanzaro orgogliosamente diffonde la seguente nota:
“I tempi delle liste d’attesa sono stati ridotti fino al 70 per cento nell’Azienda sanitaria provinciale di Catanzaro.
Ad un anno e mezzo dall’insediamento della direzione Mancuso, le liste d’attesa per le prestazioni ambulatoriali e per le visite specialistiche sono state drasticamente abbattute. Questo grazie all’intenso lavoro di riorganizzazione del sistema sanitario voluto e attuato dal direttore generale dell’Asp Mancuso, volto al miglioramento dei servizi erogati dall’Azienda sanitaria.
Solo alcuni dati: nel giugno del 2010
-per effettuare una visita specialistica gastroenterologica ci volevano 260 giorni, oggi per la stessa visita i tempi d’attesa sono solo 6 giorni;
-per una visita urologica i giorni d’attesa erano 112 oggi invece di giorni ce ne vogliono solo 5. S
-per la visita pneumonologica: un anno e mezzo fa bisognava aspettare 75 giorni oggi invece la visita si può effettuare dopo un solo giorno d’attesa.
- nel giugno 2010 per fare una colonscopia bisognava aspettare 260 giorni, oggi invece di giorni ce ne vogliono 5;
-per effettuare una Tac senza e con contrasto, al capo, alla rachide e speco e al bacino ci volevano 111 giorni, oggi invece i giorni d’attesa sono solo 5.
Ha spiegato il direttore generale Dott. Prof. Gerardo Mancuso “Abbiamo tenuto in costante monitoraggio le liste di attesa e a distanza di qualche mese siamo riusciti ad ottenere risultati importanti: le liste d’attesa hanno infatti mostrato un sostanziale miglioramento per le visite ambulatoriali, perché abbiamo una massima attesa di due settimane per una specialità, mentre per le altre abbiamo una media di tre, cinque, sei giorni d’attesa. Per quanto riguarda invece gli esami strumentali, ad eccezione di Radiologia ed Ecodoppler, abbiamo normalizzato l’attesa ad un massimo di tre settimane,  così come c’eravamo posti. Abbiamo realizzato un notevole miglioramento dell’attesa per le visite specialistiche ma anche per gli esami strumentali e questo indica come la strada che abbiamo percorso è corretta: abbiamo riorganizzato il territorio e le strutture ambulatoriali in tutti gli ospedali della provincia. Questo ci ha permesso di migliorare i servizi con risorse umane invariate, se non in alcuni casi con risorse più contratte.
Gli unici nei rimangono la radiologia e la cardiologia dove comunque abbiamo dimezzato l’attesa e quindi già un passo in avanti è stato fatto, ma su alcune prestazioni non siamo soddisfatti.
Per questo abbiamo predisposto un progetto che sarà attivato nel mese di marzo, finalizzato proprio all’abbattimento delle liste d’attesa sulla risonanza magnetica, sulla Tac e sull’ecografia, che coinvolgerà i radiologi e i cardiologi dell’Asp di Catanzaro che lavoreranno con un impegno orario maggiore per ridurre la lista d’attesa. Questo comunque non basterà a portare a 21 giorni quello che era il tempo annunciato perché nella nostra provincia abbiamo soltanto 12 radiologi che, nonostante l’impegno, la disponibilità la sensibilità, non potranno mai effettuare il numero di prestazioni necessarie per ridurre a 21 giorni il tempo d’attesa. Tuttavia c’è da registrare che questo andamento molto positivo è unico in tutta la regione Calabria, un andamento dovuto alla riorganizzazione del sistema. Quando avremo nuove risorse, come abbiamo chiesto al Tavolo Massicci proprio per queste specialità, saremo in grado di adempiere all’obiettivo che c’eravamo preposti e cioè di mantenere le liste d’attesa al di sotto delle tre settimane. Questi sono dei risultati concreti nonostante la campagne denigratorie che sono state messe in campo negli ultimi mesi da alcuni soggetti. Noi rispondiamo con fatti concreti, così come non possiamo rapportarci con chi si permette di giudicare il nostro operato senza conoscere i numeri e  senza conoscere i dati. Un operato, il nostro, che ci sembra molto positivo, anche perché a parlare sono i numeri  e non noi che siamo parte del sistema”.
Il direttore generale Mancuso orgogliosamente ci tiene inoltre a sottolineare il nuovo clima che si respira all’interno dell’Azienda. “C’è da registrare un clima diverso all’interno dell’Asp anche i dipendenti avvertono un nuovo modo di fare, una nuova mentalità che è indispensabile per guidare il sistema di razionalizzazione e riorganizzazione. E la nuova mentalità che è stata messa in campo è quella della trasparenza, delle regole e del rispetto anche dei diritti e doveri di ogni singolo lavoratore”.”
NDR. Prendiamo atto del comunicato che dimostra che anche nelle altre province calabresi può essere possibile ottenere risultati di qualità quali quelli dichiarati. E per questo che non  comprendiamo perché nella nostra provincia e nel nostro distretto sanitario continuano ad esserci liste di attesa in alcuni casi lunghissime. Anzi proprio il risultato di Catanzaro dimostra che ritardi inaccettabili nella escussione delle richieste sanitarie comportano una oggettiva lesione del diritto alla salute e la conseguente responsabilità da parte dei responsabili. E’ questo un canale che occorre cominciare a seguire. E’ inaccettabile che i catanzaresi siano più tutelati dei cosentini!


SANITA' E SALUTE / Corte dei Conti: Calabria, ok piano di rientro sanità ma più citazioni

Il procuratore regionale Cristina Astraldi De Zorzi lancia l'allarme nella relazione per l'inaugurazione dell'anno giudiziario 
Venerdì 17 Febbraio 2012 - 12:37
CatanzaroInforma.it: Corte dei Conti: Calabria, ok piano di rientro sanità ma più citazioni
CatanzaroInforma.it: Corte dei Conti: Calabria, ok piano di rientro sanità ma più citazioni


 "Nel corso del 2011 gli atti di citazione in materia sanitaria sono stati 103 rispetto ai 17 del 2010 e con essi e' stato chiesto un importo di danno per quasi 300 milioni di euro, con un aumento pari ad oltre 7 volte l'importo dell'anno precedente". A lanciare l'allarme e' stato il procuratore regionale della Corte dei conti della Calabria, Cristina Astraldi De Zorzi, nella relazione per l'inaugurazione dell'anno giudiziario che si e' svolta oggi a Catanzaro. Unica nota positiva per la sanita' arriva, secondo il procuratore, dalla prima fase del commissariamento ad acta, per "i primi proficui effetti dell'azione svolta". 

   Per quanto concerne i danni al settore, il procuratore ha spiegato che "91 atti di citazione sono stati relativi ad altrettanti dirigenti medici di Azienda sanitaria provinciale che, tra il 2004 ed il 2008, hanno indebitamente percepito indennita' non spettanti per avere esercitato attivita' libero professionale intramuraria". Non va meglio nel campo degli errori sanitari: "Tre atti di citazione - ha detto Astraldi De Zorzi - relativi al risarcimento danni nei confronti di sanitari ospedalieri che hanno causato il decesso di pazienti". Una citazione del procuratore della magistratura contabile l'ha guadagnato anche un atto di citazione per la "illegittima trasformazione - ha evidenziato il Procuratore - di 76 rapporti di collaborazione coordinata e continuativa da parte di azienda sanitaria provinciale con conseguente causazione di danno erariale dell'importo di oltre 23 milioni di euro, pari agli emolumenti corrisposti". 

A tutto questo si aggiunge l'azione contabile esercitata "nei confronti dei direttori generali pro tempore del dipartimento della salute della Regione Calabria per aver illegittimamente corrisposto le quote del Fondo sanitario regionale per gli anni 2005 e 2007 in carenza del corrispondente finanziario statale, per l'importo di oltre 250 milioni di euro". 
   Capitolo piu' positivo quello dedicato al commissariamento ad acta della regione per l'attuazione del Piano di rientro: "Risultati positivi - ha aggiunto - sono stati registrati sia sul versante del contenimento della spesa, attraverso una riduzione dei costi del personale, dei costi della farmaceutica convenzionata, per l'effetto dell'introduzione della distribuzione diretta dei farmaci, e della spesa per l'acquisto delle prestazioni ospedaliere maggiormente in linea con lo svolgimento della sanita' vicino al cittadino, sia su quello della razionalizzazione della rete ospedaliera. Ugualmente efficace - ha proseguito Astraldi De Zorzi - si e' dimostrata l'attivita' di riduzione del deficit sanitario, oggetto del piano di rientro, e di risanamento dei conti della sanita' in Calabria, la cui proficuita' e' stata riconosciuta a livello nazionale mediante l'assegnazione di un mutuo che consentira' alla Regione Calabria di far fronte al debito pregresso ancora aperto, dando inizio, a livello centrale regionale, alle attivita' di transazione del debito e pagamento dei fornitori"


========================
L'OPERA PREVISTA A PALMI -
 CI AUGURIAMO CHE QUESTA STRUTTURA, QUANDO SARA' PRONTA,  POSSA EROGARE SERVIZI ANALOGHI A QUELLI VISTI NEL video DEL GIORNALISTA IACONA









Nessun commento:

Posta un commento