Silvio Berlusconi, dopo sentenza Mediaset: "Ci saranno conseguenze, ora obbligato a restare in campo" E' già tornato, non lo ferma nessuno. "Questo giudice, forse, è molto prevenuto contro di me e non rispetta la Cassazione", "oppure in tutto questo si devono trovare ragioni politiche". Silvio Berlusconi, al Tg5, torna così sulla sentenza che lo ha condannato per la vicenda dei diritti Tv riferendosi in particolare al giudice D'Avossa. "Delle conseguenze ci saranno. Mi sento obbligato a restare in campo per riformare il pianeta giustizia perché ad altri cittadini non capiti ciò che è capitato a me".
"Sono incensurato, è una cosa incredibile che il giudice mi
attribuisca una naturale capacità a delinquere. Quella contro di me è
un'ipotesi fantascientifica. Ebbi a conoscere Agrama negli anni '80, poi
non l'ho più visto, né sentito, né frequentato. Non sono mai stato suo
socio occulto, ed è stato provato da tutte le carte. Esistono prove
inoppugnabili che avrebbero dovuto portare ad una assoluzione".
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CONFERENZA STAMPA CON MARINA E GLI ALTRI FIGLI?
Marina Berlusconi al fianco del padre. E' questa, secondo quanto
apprende la dire da fonti parlamentari del Pdl, una delle mosse
'scenografiche' che il cavaliere sta studiando in queste ore per la
conferenza stampa convocata questo pomeriggio alle 17 a villa Gernetto.
Secondo quanto spiega una fonte molto vicina all'ex premier, Berlusconi vorrebbe con sè durante l'incontro con i media i figli.
I COMMENTI DI FINI E SANTANCHE' "La dichiarazione di oggi è diversa
da quella di ieri. Aspettiamo di vedere quale sarà la dichiarazione di
domani". Così il presidente della Camera Gianfranco Fini
ha commentato l'annuncio di Silvio Berlusconi di voler restare in
campo."Sono contenta che Berlusconi rimanga in campo per portare alta la
bandiera del garantismo e della libertà" dice Daniela Santanchè "Sono
contenta - prosegue - che abbia accolto il nostro appello e auspico che
faccia anche lui le primarie per poter ancora una volta raccogliere il
consenso del suo popolo".
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