Il quadro della situazione nel versante occidentale della provincia di Taranto è disastroso. Dopo le piogge torrenziali di ieri, infatti, bisogna purtroppo contare il primo decesso, a Ginosa, la 30enne Rossella Pignalosa, e i numerosi danni al territorio che la furia dell'acqua ha provocato in quasi tutte le città della zona.
Il territorio ginosino é il più colpito, quindi: oltre alla vittima, si cercano ancora altri dispersi e si sta facendo fronte ai numerosi crolli e smottamenti che hanno reso impraticabile la rete stradale. La frazione marittima, quindi, è tornata indietro di due anni, al marzo del 2011 quando l'esondazione del Bradano mise in ginocchio la comunità. Non se la passa meglio il centro abitato, con la gravina in piena e diversi crolli nel centro storico. Scuole chiuse e viabilità verso il mare, inoltre, interrotta in diversi punti.
Anche il fiume Lato, però, ha avuto il suo ruolo nella conta dei danni. Il corso d'acqua, infatti, ha rotto gli argini all'altezza del ponte sulla provinciale 14, inondando i campi del territorio di Palagianello. Risparmiato, invece, il territorio di Castellaneta Marina e i villaggi turistici che si affacciano sulle sponde del torrente. Le uniche situazioni da segnalare sono quelle legate alla viabilità di Contrada Gaudella, dove la Polizia Municipale sta compiendo un sopralluogo con una ditta locale per intervenire nella rimozione di fango e detriti, e della provinciale 13, dove il traffico è regolare anche se la Provincia è già stata sollecitata per un intervento di ripulitura. Si segnalano alcuni locali allagati nel centro abitato, invece.
A Laterza, disagi rientrati sulla statale 7 verso Matera, ieri sera chiusa al traffico per il fango. Anche in parco Avucchiara le condizioni sembrano migliorare, nonostante i vasti allagamenti che hanno coinvolto la zona e le numerose attività commerciali e artiginali.
Situazione sotto controllo, infine, anche per le linee di trasporto pubblico. Il deposito della Sita di Ginosa, infatti, questa mattina è stato liberato dai detriti e dal fango che ne ostruivano l'ingresso, permettendo ai bus di tornare a coprire le linee, fino a quell'or sguarnite.
Francesco Tanzarella
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