lunedì 5 novembre 2012

Alcune zone del nostro Aspromonte si prestano a questa interessante coltivazione.......




Alcune zone del nostro Aspromonte si prestano a questa interessante coltivazione.......





  • Crocus sativus L. - Fam. Iridaceae
  • Caratteristiche botaniche: pianta perenne, sterile, con bulbo-tubero sferico, bruno. Dai fiori lilla si ricavano 3 stimmi. Foglie sessili strettamente lineari, raccolte in ciuffi.
  • Quando si parla di zafferano, in pochi sanno realmente di cosa si tratta e quali sono i metodi di coltivazione di quest'antichissima spezia.

    Lo Zafferano che noi usiamo per dare quell'inconfondibile sapore a tante prelibate pietanze altro non sono che gli stimmi ( parte terminale dell'apparato riproduttivo femminile di colore rosso intenso lunghi dai tre ai cinque millimetri ) . Il Crocus sativus che fa parte della famiglia delle Iridacee, ha fiore viola, solitario e foglie lanceolate e fiorisce nel periodo autunnale .




    Si raccoglie da metà Ottobre fine alla fine del mese , in questo periodo la mattina presto, lo zafferano viene pazientemente raccolto a mano facendo attenzione a non rovinare il prezioso stimma . La lavorazione totalmente manuale spiega l'alto costo dello stesso, servono, infatti, circa 120.000/150.000 fiori per ottenere un chilogrammo di prodotto finito .
    Ogni bulbo produce tre fiori.
     

    In Italia esistono piccole produzioni di zafferano localizzate in Abruzzo nell'Altipiano di Navelli, in Sardegna, in Toscana nella zona del Senese e anche in Umbria. Le analisi, dimostrano nello zafferano un'altissima percentuale di Carotenoidi che, contenendo Crocina, sono dei formidabili antiossidanti naturali, di vitamine B1 e B2 che contribuendo alla metabolizzazione dei grassi, lo rendono anche un ottimo digestivo.
     
  • Il Crocus sativus e una pianta sterile ( si riproduce solo agamicamente ) triploide .
    La pianta da cui è stata selezionata è il Crocus cartwrighitianus originario del Medio Oriente.
    In particolare si pensa che le prime selezioni per arrivare ad ottenere la pianta attuale siano iniziate nell'isola di Creta secoli addietro successivamente la pianta sia mutata diventando triploide e sterile.
    Successivamente si diffuse in Spagna e successivamenbte 
    fu introdotta in Italia da un frate Domenicano intorno al 1300, la coltura di esso si diffuse in Abruzzo con rapidità ed in molte altre zone della penisola; ma per varie cause nei secoli successivi decadde gradatamente .
    Questa spezia nell'antichità era conosciuta non tanto per la culinaria ma per le sue eccezionali proprietà medicinali; difatti era considerata antispasmodico, emmenagogo e nel rinascimento era ritenuto quasi una panacea.
    Lo zafferano prodotto nella Piana di Navelli è ritenuto il migliore di tutto il mondo per le sue qualità
  • LA COLTIVAZIONE DELLO ZAFFERANO
    Si pianta ad Agosto fino a fine Settembre ( zone più calde del nostro paese ). 
    La coltivazione dello zafferano si adatta al clima mediterraneo, in particolare nelle aree montane a 500-700 metri sul livello del mare, con media piovosità nel periodo invernale e con periodo estivo secco.
    Sono da evitare, inderogabilmente, terreni umidi, asfittici e pesanti. Sono graditi i terreni sabbiosi -limosi.
    La pianta ha una ottima resistenza al freddo e le piante resistono a temperatura invernali - 15-18 gradi Centigradi.
    I freddi molto precoci possono compromettere la fioritura.

    Sul piano della tecnica colturale, lo zafferano, erbacea perenne che si origina da bulbi-tuberi, richiede un consistente impiego di manodopera, concentrata per almeno il 50 per cento nel periodo della fioritura dei bulbi e della produzione della spezia, ed un efficace e costante controllo delle infestanti.
    Per questo motivo lo zafferano è generalmente coltivato in appezzamenti di modesta superficie, una modalità questa interessante per il recupero di terreni montani marginali, spesso abbandonati o destinati all'abbandono.
    E' consigliato piantare i bulbi a circa cm. 5-8 di profondità e una distanza tra i bulbi di circa cm. 5.
     

    Per la facilitare la raccolta si suddivide il terreno in "porche" ( striscie) da tre file distanti tra loro cm. 20 , Tra le porche verrà realizzato un solco più profondo per far defluire l'acqua piovana e permettere ai bulbi di vegetare senza ristagni d'acqua.
     


    La spezia dello zafferano si ottiene dai tre stimmi rossi del fiore.
    I fiori si raccolgono la mattina quando sono ancora chiusi.
    Nello stesso giorno si farà la "sfioratura"che consiste nell'asportare i tre stimmi. Il resto petali ed antere di colore giallo non sono utilizzati.

    In giornata gli stigmi dovranno essere essiccati per la consevazione, si consiglia su una fonte di calore intorno ai 50 gradi Centigradi.



    Il bulbo sotto terra dopo la fioritura inizierà gradualmente a ridursi e la parte aerea a crescere . In primavera il bulbo centrale avrà perso peso e si inizieranno a sviluppare altri tre quattro bulbi che pian piano cresceranno sempre di più , mentre la parte aerea ( foglie ) inizierà ad ingiallire ed ad essiccarsi .
    Quando le foglie saranno secche sotto terra si saranno sviluppati i nuovi bulbi che in Agosto verranno scavati e ripiantati su un altro terreno ( si ricorda che lo il Crocus potrà ritornare sullo stesso appezzamento dolpo circa sei otto anni ). 
  • Resa: in genere per ottene circa 10 grammi di Zafferano sono sufficienti circa 300-350 bulbi su una superficie di 10-12 metriquadri di terreno ( comprensivi anche degli spazi per passare agevolmente tra le file per la raccolta ) . Il prezzo medio a cui è possibile vendere il prodotto varia tra i 12-16 euro per grammo.
    Il raccolto verrà effettuato già dal primo anno.
    In Luglio - Agosto dell'anno successivo all'impianto i bulbi saranno escavati dal terreno , puliti e dopo qualche giorno saranno ripiantati su un appezzamento diverso .
    I bulbi posso tornare sullo stesso terreno solo dopo 6-8 anni.
    I bulbi dopo il primo anno di coltivazione si saranno moltiplicati ed avranno in media radoppiato il proprio numero.
  • Questa spezia dalle mille qualità la si potrebbe definire elisir di lunga vita; infatti, vengono attribuite allo zafferano proprietà quali: contrastare l'invecchiamento, stimolare il metabolismo, favorire le funzioni digestive, ridurre la pressione sanguigna e abbassare le quote di colesterolo e trigliceridi che vengono assorbiti con l'alimentazione.
    L'elevato contenuto in carotenoidi: crocetina, crocina e picrocrocina, conferisce a questa magica polvere gialla la virtù di antiossidante per antonomasia; i carotenoidi si legano ai radicali liberi e li neutralizzano innalzando così le difese immunitarie.
    Grazie ai numerosi principi attivi, questa spezia aumenta la secrezione della bile e dei succhi gastrici stimolando e favorendo così le funzioni digestive.
    Nella mitologia greca il dio Ermes utilizzava lo zafferano come afrodisiaco per risvegliare il desiderio e l'energia sessuale, questa spezia infatti, ha dimostrato di agire sulle ghiandole surrenali, stimolando la produzione di ormoni quali l'adrenalina e il cortisolo che tonificano la sfera sessuale.
    Pur regalando alle pietanze bontà e sapore, lo zafferano ha il grande pregio di non aggiungere grassi e di fornire pochissime calorie, infatti l'apporto calorico di questa spezia è praticamente nullo: 1 bustina da 15 gr è pari a 0,4 kcal, per questo sempre più spesso lo zafferano viene utilizzato nelle diete alimentari.
    La medicina cinese e la moderna fitoterapia usano lo zafferano per le sue proprietà disintossicanti; gli effetti depurativi e antinfiammatori sono sfruttati anche dalla medicina indiana che prevede questa spezia in molti piatti allo scopo di favorire la digestione e prevenire le infezioni intestinali.
    Lo zafferano dà il meglio di sé in piatti a base di riso, crostacei e frutti di mare, carni bianche in umido come pollame coniglio e vitello. È indicato anche per esaltare condimenti di verdure dal gusto più tenue, come quelli con le zucchine o il radicchio di Treviso. Ne basta infine un pizzico nell'impasto di dolci lievitati, in biscotti, creme o gelati.

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