domenica 5 maggio 2013

Riforma Afor


Riforma Afor


REGGIO CALABRIA. Il Consiglio regionale ha approvato, con la sola astensione dei consiglieri Guagliardi (Federazione della sinistra) e De Masi, Giordano e Domenico Talarico, del gruppo di Idv, la riforma dell’Afor. Da oggi, l’ormai ex Afor si chiamerà Azienda Calabria Verde, “ente strumentale della Regione Calabria munito di personalità giuridica di diritto pubblico non economico ed autonomia amministrativa, organizzativa, gestionale, tecnica, patrimoniale, contabile e finanziaria”. Il dibattito in Aula ha fatto registrare numerosi interventi (Principe, Mirabelli, Domenico Talarico, Bruni, Guccione, Tripodi, Maiolo, Guagliardi, Orsomarso, Chiappetta, Imbalzano, Adamo) su un comparto, come la forestazione, che per tanti anni ha rappresentato uno degli emblemi negativi della Calabria. “Su azioni concrete, sui temi dello sviluppo e delle grandi riforme - ha affermato il presidente della Giunta Giuseppe Scopelliti - si possono costruire convergenze utili per una buona prospettiva. La Calabria possiede oltre settantamila ettari di bosco, un immenso patrimonio che deve diventare produttivo e per questo, oggi, è stata fatta una scelta storica. L’Agenzia Calabria Verde - ha proseguito Scopelliti - nasce senza debiti e vogliamo sia costruita con il contributo degli attori sociali ed istituzionali sapendo che le risorse necessarie non sono infinite, anzi, e che il fabbisogno di circa 250 milioni di euro all’anno da parte del Governo e della Regione, deve trovare giustificazione in un modo nuovo di gestire la montagna, motivando il personale e isolando coloro i quali non intendono lavorare”. “È una scommessa aperta - ha sottolineato Scopelliti - i cui esiti vanno verificati giorno per giorno, ma da parte nostra non ci tireremo indietro e chiameremo in questa difficile battaglia di ricostruzione le migliori intelligenze per restituire dignità alla Calabria ed alla gente onesta. Nelle prossime settimane riprenderemo i processi di riforma e affronteremo decisamente il funzionamento dei Consorzi di Bonifica: decisamente, undici Consorzi in Calabria sono davvero troppi e spesso producono soltanto debiti. Noi invece, vogliamo che l’intero comparto a servizio del mondo agro-silvo-pastorale raggiunga una funzionalità eccellente a sostegno dello sviluppo economico della nostra terra. Infine, voglio ringraziare l’assessore Michele Trematerra che in questi mesi ha lavorato con grande determinazione, superando momenti di incomprensione e di nervosismo, fino al raggiungimento di questo risultato epocale”. Il presidente del Consiglio, Francesco Talarico, ha parlato “di settimana legislativa produttiva, di un Consiglio che con l’approvazione di queste importanti riforme ha saputo vergare una pagina istituzionale tra le sue più significative”.


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