IL PIU' FORTE MAI AVVERTITO........
Mentre il numero di vittime del violento terremoto, che ha scosso il Giappone venerdì 11 marzo, continua a salire, le autorità nipponiche stanno lavorando su un altro fronte altrettanto drammatico.
Le scosse telluriche hanno infatti danneggiato 5 reattori nucleari operativi nella zona, specialmente quello di Fukuscima, a 240 chilometri da Tokyo, dove poche ore fa si è avvertita una fortissima esplosione nei pressi del reattore principale.
La deflagrazione avrebbe addirittura ridotto in briciole la gabbia che contiene il nocciolo radioattivo e distrutto completamente uno dei quattro edifici della centrale. Le autorità hanno mobilitato 45.000 persone per l'evacuazione, il livello di radioattività è infatti salito drammaticamente. Le immagini che provengono dal satellite hanno mostrato l'esplosione e dense colonne di fumo bianco fuoriuscire dalla centrale coinvolta dall'incidente. Non si hanno notizie precise sul numero dei morti e feriti.
La situazione è molto preoccupante; dai primi istanti dopo il terremoto si è compreso che qualcosa nella centrale non funzionava correttamente, la temperatura è salita all'improvviso e tutte le procedure di emergenza non sono bastate a stabilizzarla, l'esplosione sembra aver dato il colpo di grazia ad ogni speranza di riuscire nell'intento.
Un reparto dell'esercito giapponese, equipaggiato con tute speciali per proteggersi dalle radiazioni sono stati inviati sul luogo per monitorare la situazione.
I reattori nucleari giapponesi sono progettati per resistere a forti terremoti di intensità pari e vicina ai 7.5 gradi ma quello di venerdì ha raggiunto 8,9 gradi della scala Richter
Il punto debole delle centrali nucleari è il reattore, che deve essere isolato, ad una temperatura costante di circa 300 gradi Celsius, il sistema di raffreddamento dovrebbe servire allo scopo, se non danneggiato; purtroppo uno dei motori che alimenta tale sistema si è guastato e la temperatura ha cominciata a salire innescando con molta probabilità l'esplosione di oggi.
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