Completata la ‘variante di Cannitello’, opera propedeutica al Ponte sullo Stretto
E’ stata completata la prima opera propedeutica al ponte sullo Stretto di Messina. Domenica e’ stato aperto al traffico ferroviario il binario nord-sud della “variante di Cannitello“, nei prossimi giorni, in accordo con RFI, sara’ attivato il binario sud-nord, che consentira’ la piena operativita’ della nuova opera permettendo di avviare al contempo la dismissione del tratto di linea non piu’ in esercizio. La variante di Cannitello, con un valore complessivo di26 milioni di euro, ha comportato infatti la deviazione dell’esistente linea ferroviaria tirrenica, presso Villa San Giovanni, al fine di risolvere le interferenze con il futuro cantiere della torre del ponte sul lato Calabria. “Il progetto della variante – spiega una nota – prevede la riqualificazione ambientale e paesaggistica dell’intera area interessata dai lavori con il completo ricoprimento della galleria ferroviaria artificiale e la realizzazione di un grande parco urbano. Il parco pubblico, privo di barriere architettoniche, sara’ fruibile a tutti i cittadini attraverso un fitto sistema di percorsi pedonali che asseconda la morfologia del territorio e si sviluppa parallelamente al mare, come un terrazzamento“.Inoltre, nell’ambito della realizzazione del ponte sullo Stretto, l’opera “rappresenta la prima fase del piu’ ampio progetto di spostamento a monte della linea ferroviaria Battipaglia-Reggio Calabria, che rendera’ disponibile circa quattro chilometri di waterfront nel Comune di Villa San Giovanni“. Per quanto concerne le ricadute occupazionali, allo stato sono stati impegnati nei lavori di esecuzione della variante oltre 300 unita’, delle quali l’80% proveniente dalla Regione Calabria. In occasione di sopralluogo presso la variante ferroviaria di Cannitello – nell’ambito della visita ai cantieri Anas sulla A3 Salerno-Reggio Calabria – alla presenza del presidente della Regione Calabria, Giuseppe Scopelliti e del sindaco di Villa San Giovanni, Rocco La Valle, l’amministratore delegato dell’Anas, Pietro Ciucci, ha detto che “la conclusione dell’opera e’ avvenuta nel pieno rispetto della sicurezza nei luoghi di lavoro, dei costi previsti, dell’ambiente e degli standard di qualita’ progettati dalla Stretto di Messina. Rappresenta per la realizzazione del ponte sullo Stretto di Messina un passo importante e un modus operandi di significativo rilievo“.Per quanto riguarda i tempi di esecuzione dell’opera, il rinvenimento nell’area interessata dai lavori di notevoli quantita’ di rifiuti (5.320 mc) e conglomerati cementizi interrati (6.700 mc), che ha comportato una prolungata attivita’ di rimozione degli stessi e il loro trasferimento presso siti autorizzati, ha determinato uno slittamento di alcuni mesi del termine di completamento dei lavori. “A tale slittamento – ha proseguito Ciucci – hanno inoltre contribuito gli eccezionali eventi atmosferici che hanno interessato l’intera area dello Stretto e le interferenze dei lavori con la linea in esercizio che hanno determinato la sospensione temporanea delle attività”. “L’opera – ha spiegato Ciucci – ha costituito un positivo banco di prova per le misure di contrasto adottate con specifici Protocolli di legalita’, per la prima volta utilizzati in Italia, al fine di evitare possibili infiltrazioni della criminalita’ organizzata, con l’attento monitoraggio delle operazioni legate ai cantieri e la completa trasparenza, chiarezza e tracciabilita’ dei relativi atti amministrativi. Al riguardo desidero ringraziare tutte le Autorita’ preposte e le forze dell’Ordine che, con grande attenzione hanno sorvegliato con ispezioni giornaliere il cantiere al fine di garantirne la piena sicurezza. Con la rimozione delle interferenze, l’area si rendera’ disponibile per l’avvio dei cantieri della torre del ponte“.
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