Dal BLOG dell' 'Ass. MANCINI
L’Assessore
regionale al Personale Domenico Tallini e l’assessore al Bilancio della regione
Calabria Giacomo Mancini hanno presentato un ordine del giorno, che la
Giunta ha fatto proprio, sulla possibilita’ che le operazioni di smantellamento
e smaltimento legate alla nave “Costa Concordia” vengano effettuate nel Porto
di Gioia Tauro. “Queste operazioni – si legge – comporteranno un giro di
affari che si puo’ valutare in circa cinquecento milioni di euro e circa due
anni di lavoro per centinaia di addetti, oltre che un forte impatto
sull’indotto ed un evidente ritorno in termini di attenzione mediatica,
proveniente da tutto il mondo. In questo quadro la scelta di Gioia
Tauro confermerebbe un’attenzione particolare, da parte del Governo nei
confronti della nostra regione e del suo principale porto. Questa scelta –
hanno detto Tallini e Mancini – non deve costituire una sorta di contropartita
all’indicazione di Gioia Tauro quale sito per il trasporto delle armi chimiche
siriane, bensi’ il riconoscimento del ruolo strategico che il porto calabrese
ha nel Mediterraneo”. Per quanto riguarda la prossima operazione di trasporto
“da nave a nave” delle sostanze chimiche sequestrate al regime siriano, “la
Giunta regionale – e’ scritto nell’odg – ribadisce l’assoluta necessita’ che
tutte le fasi dell’intervento avvengano sotto il diretto controllo dell’OPAC e
del Governo italiano, a tutela della sicurezza dei cittadini e della
salvaguardia ambientale”. La Giunta, inoltre, apprezza l’iniziativa di quindici
europarlamentari italiani (FI,Ncd,Popolari per l’Europa) che hanno consegnato
un analogo appello al Presidente Enrico Letta durante l’incontro al Parlamento
europeo perche’ il “Governo eserciti ogni pressione e svolga opportuna azione
affinche’ il disarmo della Costa Concordia sia effettuato nel porto di Goia
Tauro”
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