OGGI PARLEREMO DI COME SI PREPARAVA IL SAPONE IN CASA.......
1Con l’ausilio di una bilancia elettronica, che quindi garantisce assoluta precisione, pesiamo i nostri ingredienti: è fondamentale non essere approssimativi.
2Pesiamo l’olio.
3Per 1 kg di olio (non coincidente con 1 l d’olio) sarà necessario pesare 350 g d’acqua. Se vogliamo usare più o meno olio, dovremo di conseguenza calcolare il peso dell’acqua. Se ad esempio usiamo 600 etti d’olio, calcoleremo l’acqua così: 600x0.350= 210 g d’acqua.
4Versiamo l’olio pesato dentro un contenitore e mettiamolo da parte temporaneamente.
5Versiamo l’acqua pesata dentro il contenitore in pirex resistente alle alte temperature e mettiamola da parte.
6Provvediamo adesso a pesare la soda caustica. Per prima cosa indossiamo occhialini protettivi, guanti di gomma e abiti molto coprenti. Prendiamo quindi un bicchiere di plastica, che ci serve per prendere la soda caustica e pesarla.
7Per 1 kg d’olio sarà necessario usare 134 g di soda caustica. Dunque in caso usassimo più o meno olio, facciamo il calcolo esatto. Ad esempio, per 600 etti di olio avremo: 600x0.134=80,4 g di soda caustica.
8Dopo aver pesato la soda caustica con l’aiuto del bicchiere di plastica, prendiamo il contenitore in cui c’è l’acqua e versiamo la soda caustica nel contenitore (mai il contrario). La temperatura dell’acqua inizierà ad alzarsi fino a circa 80° C, dunque evitiamo di scottarci.
9Rigiriamo la soluzione di acqua e soda con un cucchiaio di legno, per evitare che la soda si depositi sul fondo del contenitore.
10Con estrema cautela prendiamo il contenitore, e riponiamolo in un luogo riparato affinché si raffreddi fino a 45 ° C circa. Dopo circa 15 minuti misuriamo la temperatura con un termometro da cucina.
11Prepariamoci per riscaldare l’olio o i grassi: prendiamo una grande pentola in acciaio (le dimensioni devono essere almeno il doppio del volume occupato dall’olio o dai grassi).
12Mettiamo la pentola a fuoco lento ,e facciamo riscaldare l’olio fino a 45° C (i grassi richiedono una maggiore temperatura per sciogliersi). Togliamo la pentola dal fuoco.
13Quando la soluzione di acqua e soda caustica ha la temperatura di circa 45° C, versiamola lentamente dentro la pentola con l’olio e mescoliamo con un cucchiaio di legno.
14Prendiamo adesso il frullatore a immersione e iniziamo a emulsionare il tutto, per eliminare grumi e miscelare il composto in modo uniforme.
15Per circa 5-10 minuti immergiamo a intermittenza il frullatore (per evitare che si surriscaldi), e aspettiamo che la miscela sia cremosa fino a raggiungere la “fase del nastro”: se le gocce che scendono dal frullatore spento, quando lo solleviamo dalla miscela, si fermano in superficie invece di amalgamarsi, formando quasi dei segni e linee, ciò indicherà che si è raggiunta la giusta consistenza.
16Procediamo adesso con la saponificazione vera e propria: prendiamo una pentola tanto grande da poter contenere quella in cui si trova l’emulsione per il sapone. Tale pentola dovrà contenere acqua preriscaldata.
17Sul fondo della pentola che contiene l’acqua poniamo qualcosa di resistente al calore, in modo che la pentola con l’emulsione non sia direttamente a contatto con la fonte di calore.
18Prendiamo quindi la pentola con l’emulsione e immergiamola a bagnomaria dentro quella più grande contenente l’acqua. Mettiamo così le due pentole, una dentro l’altra sul fuoco più piccolo del piano cottura e a fuoco basso.
19Copriamo la pentola con l’emulsione con un coperchio. Ogni 30 minuti solleviamolo per mescolare l’emulsione con un cucchiaio di legno. L’acqua non dovrà bollire, e se ciò accadesse, spegniamo il fuoco e riaccendiamolo dopo 5 minuti.
20Il colore dell’emulsione inizierà a cambiare fino a diventare quasi gelatinosa e trasparente. Proseguiamo a fuoco lento e rimescolando periodicamente: dopo due ore la cottura sarà ultimata e potremo togliere la pentola dal fuoco e far raffreddare un po’.
21Se desideriamo aggiungere degli ingredienti che rendano particolare il nostro sapone, come ad esempio essenze, coloranti naturali o sostanze per lo scrub, facciamolo subito dopo la cottura, mentre il sapone è ancora morbido. Dopo aver aggiunto gli ingredienti, rimescoliamo con il solito cucchiaio di legno.
22Facciamo raffreddare qualche istante e provvediamo a versare il sapone dentro gli stampi, con l’aiuto di un cucchiaio. Possiamo anche versare il sapone dentro un’unica teglia in alluminio e provvedere in un secondo momento a tagliare il sapone a mattonelle.
23In ogni caso dopo aver messo il sapone negli stampi, sbattiamoli su una superficie dura, per compattare il sapone, distribuirlo uniformemente ed evitare che si formino bolle d’aria.
24Poniamo gli stampi in una zona fresca della casa, affinché il sapone si solidifichi. Di solito sono necessari tre giorni.
25Giriamo gli stampi su un foglio di carta. Se dovessimo incontrare difficoltà a togliere il sapone dagli stampi, possiamo infilarli per qualche minuto nel freezer, o nel caso di stampi in alluminio romperli direttamente.
26In caso sia necessario tagliare a mattonelle più piccole da uno stampo grande, usiamo un coltello seghettato e ben affilato. Usiamo un foglio di carte come base.
27A questo punto le saponette sembrerebbero pronte ma così non è: la soda caustica non ha ancora del tutto la sua presenza. Dunque si deve aspettare che il sapone stagioni. Chiudiamo dunque lesaponette in un luogo fresco e lasciamole a stagionare almeno due mesi.
28Quando la stagionatura sarà finita, potremo utilizzarle o impacchettarle per un simpatico e naturale regalo.
Necessario
· Per fare il SAPONE:
· Olio d’oliva (si può usare da solo)
· Cera d’api o paraffina (in combinazione con altri oli)
· Strutto (in combinazione con altri oli)
· Olio di cocco, di palma o di mandorle (in combinazione con altri oli)
· Idrato di sodio (soda caustica in cristalli)
· Acqua
· Per arricchire il sapone(COLORE, PROFUMO e PROPRIETA'):
· Coloranti naturali come hennè, curcuma, cannella, cacao, zafferano...
· Oli essenziali per uso cosmetico
· Caffè o polvere di pomice per ottenere effetto scrub
· ATTREZZI:
· Bilancia elettronica di precisione
· Contenitore (tipo ciotola grande) in pirex resistente alle alte temperature
· Bicchiere di plastica
· Frullatore a immersione
· Cucchiai di legno
· Termometro da cucina
· Grande pentola in acciaio
· Pentola più grande della precedente
· Stampi in silicone o contenitori in alluminio
· Coltello affilato (per tagliare ilsapone in saponette)
· Per la vostra SICUREZZA:
· Occhiali protettivi
· Guanti di gomma
· Mascherina protettiva
· Abbigliamento coprente
· Lavello della cucina
· Aceto (per neutralizzare gli effetti della soda caustica)
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La scelta del fai-da-te per il sapone si sta rapidamente diffondendo: complici le spezie e i mille intrecci di sapori e odori che non hanno confronto con gli odori omologati dei saponi industriali, ma anche i colori, le forme e soprattutto… la scelta di utilizzare prodotti naturali che non facciano male alla salute (e nemmeno all’ ambiente).
Se pensate che sia complicato, vi ricrederete… basta un pomeriggio libero e potrete dare sfogo alla vostra fantasia!
E allora cominciamo…
Se pensate che sia complicato, vi ricrederete… basta un pomeriggio libero e potrete dare sfogo alla vostra fantasia!
E allora cominciamo…
GLI INGREDIENTI DI BASE
Per ottenere un sapone duro, ma al tempo stesso delicato, useremo una base di olio di oliva, facilmente reperibile e decisamente sano. Volendo, si può aggiungere fino ad un 30% di olio di cocco oppure un olio che dà sapone molle (come quelli di riso, ricino o girasole) in una percentuale massima del 10%. In questo modo si otterrà un sapone schiumoso ricco e morbido.
Quale olio d’ oliva utilizzare? Bisogna leggere l’ etichetta. Quello extravergine va evitato, perchè – oltre a costare di più – fa venire un sapone color giallo-verdino. Allora bisogna orientarsi sull’ olio di sansa o di oliva con un alto contenuto di grassi saturi (dal 12% al 15%). Più ce n’ è e meglio viene il sapone.
L’ olio di cocco si trova sia in erboristeria che nei negozi etnici, ma si può ordinarne un chilo anche in farmacia.
LE QUANTITA’ PER LA BASE
Supponendo di voler fare un sapone con olio di oliva, cocco e riso, le proporzioni da rispettare sono le sguenti: 70% olio d ‘oliva, 25% olio di cocco e 5% olio di riso.
Avremo poi bisogno di acqua distillata (30% del totale dei grassi, ovvero del totale degli oli utilizzati di cui sopra) e la soda.
La quantità di soda necessaria al nostro sapone varia in dipendenza di due fattori: innanzitutto la quantità (il peso) degli ingredienti del sapone e, in secondo luogo, il coefficiente di saponificazione degli stessi ingredienti.
Per ciascun ingrediente bisognerà allora moltiplicare il peso per il rispettivo coefficiente, e poi si andrà a fare la somma dei risultati ottenuti per ciascun ingrediente. La cifra ottenuta rappresenta i grammi di soda necessaria a saponificare tutti grassi presenti nel nostro sapone.
Per ottenere un sapone duro, ma al tempo stesso delicato, useremo una base di olio di oliva, facilmente reperibile e decisamente sano. Volendo, si può aggiungere fino ad un 30% di olio di cocco oppure un olio che dà sapone molle (come quelli di riso, ricino o girasole) in una percentuale massima del 10%. In questo modo si otterrà un sapone schiumoso ricco e morbido.
Quale olio d’ oliva utilizzare? Bisogna leggere l’ etichetta. Quello extravergine va evitato, perchè – oltre a costare di più – fa venire un sapone color giallo-verdino. Allora bisogna orientarsi sull’ olio di sansa o di oliva con un alto contenuto di grassi saturi (dal 12% al 15%). Più ce n’ è e meglio viene il sapone.
L’ olio di cocco si trova sia in erboristeria che nei negozi etnici, ma si può ordinarne un chilo anche in farmacia.
LE QUANTITA’ PER LA BASE
Supponendo di voler fare un sapone con olio di oliva, cocco e riso, le proporzioni da rispettare sono le sguenti: 70% olio d ‘oliva, 25% olio di cocco e 5% olio di riso.
Avremo poi bisogno di acqua distillata (30% del totale dei grassi, ovvero del totale degli oli utilizzati di cui sopra) e la soda.
La quantità di soda necessaria al nostro sapone varia in dipendenza di due fattori: innanzitutto la quantità (il peso) degli ingredienti del sapone e, in secondo luogo, il coefficiente di saponificazione degli stessi ingredienti.
Per ciascun ingrediente bisognerà allora moltiplicare il peso per il rispettivo coefficiente, e poi si andrà a fare la somma dei risultati ottenuti per ciascun ingrediente. La cifra ottenuta rappresenta i grammi di soda necessaria a saponificare tutti grassi presenti nel nostro sapone.
I COEFFICIENTI DI SAPONIFICAZIONE
Ecco qui una piccola guida ai coefficienti di saponificazione degli ingredienti più comuni:
Ecco qui una piccola guida ai coefficienti di saponificazione degli ingredienti più comuni:
Grassi vegetali
arachidi 0.136 – schiuma ricca e durevole, sapone molle, saponifica lentamente
avocado 0.133 – schiuma durevole, sapone molle, saponifica a media velocità
burro di cacao – 0.137 schiuma cremosa, sapone duro, saponifica velocemente
canapa 0.135 – schiuma leggera, sapone molle, saponifica lentamente
cocco 0.184 – schiuma ricca, sapone duro, saponifica velocemente
caprilico caprico trigliceride (cocco frazionato) 0.235
girasole 0.136 – schiuma scarsa, sapone molle, saponifica abbastanza lentamente
jojoba 0.059 – nessuna schiuma, sapone molle, saponificazione lunga
karitè 0.128 – schiuma stabile, sapone duro e secco, saponificazione veloce
macadamia 0.136
mais 0.136 – schiuma scarsa, sapone molle, saponificazione lunga
mandorle dolci 0.136 – schiuma leggera, sapone molle, saponificazione medio/lunga
nocciole 0.135
oliva 0.134 – schiuma scarsa, sapone da molle a molto duro, saponificazione da breve a molto lunga
palma 0.142 – schiuma ricca e morbida, sapone duro e secco, saponificazione breve
ricino 0.128 – schiuma ricca, sapone molle e appiccicoso, saponificazione media
riso 0.130 – schiuma leggera, sapone molle e appiccicoso, saponificazione medio/lunga
soja 0.135
vinaccioli 0.129 – schiuma leggera, sapone molle, saponificazione lunga
zucca 0.133
arachidi 0.136 – schiuma ricca e durevole, sapone molle, saponifica lentamente
avocado 0.133 – schiuma durevole, sapone molle, saponifica a media velocità
burro di cacao – 0.137 schiuma cremosa, sapone duro, saponifica velocemente
canapa 0.135 – schiuma leggera, sapone molle, saponifica lentamente
cocco 0.184 – schiuma ricca, sapone duro, saponifica velocemente
caprilico caprico trigliceride (cocco frazionato) 0.235
girasole 0.136 – schiuma scarsa, sapone molle, saponifica abbastanza lentamente
jojoba 0.059 – nessuna schiuma, sapone molle, saponificazione lunga
karitè 0.128 – schiuma stabile, sapone duro e secco, saponificazione veloce
macadamia 0.136
mais 0.136 – schiuma scarsa, sapone molle, saponificazione lunga
mandorle dolci 0.136 – schiuma leggera, sapone molle, saponificazione medio/lunga
nocciole 0.135
oliva 0.134 – schiuma scarsa, sapone da molle a molto duro, saponificazione da breve a molto lunga
palma 0.142 – schiuma ricca e morbida, sapone duro e secco, saponificazione breve
ricino 0.128 – schiuma ricca, sapone molle e appiccicoso, saponificazione media
riso 0.130 – schiuma leggera, sapone molle e appiccicoso, saponificazione medio/lunga
soja 0.135
vinaccioli 0.129 – schiuma leggera, sapone molle, saponificazione lunga
zucca 0.133
Grassi animali
burro vaccino (detrarre il contenuto d’ acqua) 0.162
cera d’ api 0.068
strutto di maiale 0.138 – schiuma cremosa, sapone duro, saponificazione breve
sego bovino 0.140 – schiuma cremosa, sapone duro, saponificazione breve
burro vaccino (detrarre il contenuto d’ acqua) 0.162
cera d’ api 0.068
strutto di maiale 0.138 – schiuma cremosa, sapone duro, saponificazione breve
sego bovino 0.140 – schiuma cremosa, sapone duro, saponificazione breve
GLI INGREDIENTI AGGIUNTIVI
Oltre alla profumazione, che si fa alla fine del processo, si possono aggiungere anche altri ingredienti. Ad esempio, si possono aggiungere un paio di cucchiaini di farine animali o vegetali per ottenere un effetto scrub, oppure di cacao in polvere, o di piante secche come lavanda e calendula. Le possibilità sono veramente infinite… raccomandata anche l’ aggiunta di spezie come cannella, curcuma e zafferano, che danno delle colorazioni molto calde e profumi speziati. I coloranti alimentari, invece, vengono rovinati dalla soda e pertanto è meglio non usarli. Si possono invece fare infusi di erbe nell’acqua che si userà per scioglere la soda, ad esempio con camomilla, calendula e tè, oppure utilizzare direttamente la pianta secca triturata alla fine.
Oltre alla profumazione, che si fa alla fine del processo, si possono aggiungere anche altri ingredienti. Ad esempio, si possono aggiungere un paio di cucchiaini di farine animali o vegetali per ottenere un effetto scrub, oppure di cacao in polvere, o di piante secche come lavanda e calendula. Le possibilità sono veramente infinite… raccomandata anche l’ aggiunta di spezie come cannella, curcuma e zafferano, che danno delle colorazioni molto calde e profumi speziati. I coloranti alimentari, invece, vengono rovinati dalla soda e pertanto è meglio non usarli. Si possono invece fare infusi di erbe nell’acqua che si userà per scioglere la soda, ad esempio con camomilla, calendula e tè, oppure utilizzare direttamente la pianta secca triturata alla fine.
LA SAPONIFICAZIONE
1. Preparate tutto quello che serve sul tavolo, inclusi gli ingredienti finali per la profumazione o la decorazione, coperti con dei giornali: i grassi, la soda, l’ acqua distillata, ingredienti secondari, carta da forno per foderare gli stampi, cucchiaio di legno, frullatore ad immersione, stampo finale e coperta per mettere a riposo il sapone.
1. Preparate tutto quello che serve sul tavolo, inclusi gli ingredienti finali per la profumazione o la decorazione, coperti con dei giornali: i grassi, la soda, l’ acqua distillata, ingredienti secondari, carta da forno per foderare gli stampi, cucchiaio di legno, frullatore ad immersione, stampo finale e coperta per mettere a riposo il sapone.
Cosa significa, per quanto riguarda il burro vaccino, detrarre il contenuto d'acqua? Grazie
RispondiEliminanumero di saponificazione del burro vaccino (detrarre il contenuto d'acqua, al solito) 0.162
RispondiEliminasap sugna 0.138
sap ricino 0.128
tu metti 125g di burro che detratto il valore medio del suo contenuto di acqua (circa 15%) ti rende 106.25 di vero grasso.
Calcoliamo la soda senza sconto.
burro 106.25x0.162=17.21
sugna 125x0.138=17.25
ricino 50x0.128=6.40
soda totale senza sconto: 40.86
Perfetto, grazie mille! Buona giornata.
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