sabato 17 marzo 2012

Una coccarda gialla per chiedere la liberazione dei due marò italiani



 

ANCHE IL NOSTRO BLOG ADERISCE ALL'INIZIATIVA DI  "ANALISIDIFESA IT. " AGGIUNGENDO IN PRIMA PAGINA  LA COCCARDA GIALLA IN FAVORE DEI NOSTRI DUE MARO' ITALIANI DETENUTI IN INDIA
"Il nastro giallo è il simbolo che viene usato quando ci sono militari prigionieri che non possono tornare a casa. Un segno di vicinanza ai nostri marò che sembrano abbandonati anche sui siti istituzionali, quasi fossero militari di un altro Paese.
 Ne parla solo il sito della Marina Militare...". 


Una coccarda gialla per chiedere la liberazione dei due marò italiani

IN SEGNO DI SOLIDARIETA'

PER I NOSTRI DUE MARO' DEL REGGIMENTO SAN MARCO


Un nastro giallo è un simbolo con vari significati, perlopiù associati a coloro che attendono il ritorno di una persona cara o di truppe militari temporaneamente impossibilitate a tornare a casa
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stanno proprio esagerando....... adesso basta!!!!

India, paura per i due italiani rapiti
Ultimatum dei maoisti scade stasera


NUOVA DEHLI - C'è preoccupazione per la sorte deidue italiani rapiti dai ribelli maoisti 1nello Stato di Orissa, nel nordest dell'India. Si tratta di Paolo Bosusco 2 e Claudio Colangelo. Bosusco, piemontese di Condove, frequenta l'India da 15 anni e gestisce un'agenzia di trekking che ha base a Puri, mentre Colangelo è un medico missionario di Rocca di Papa, località a pochi chilometri da Roma.  "Siamo preoccupati per il sequestro, ma fiduciosi per il rilascio", ha detto oggi il console generale italiano a Calcutta, Joel Melchiori.

La conferma del rapimento, nella zona di Kandhamal, è arrivata in mattinata dalla Farnesina che ha avviato contatti a tutti i livelli con le autorità indiane per trovare una soluzione alla vicenda. Il leader dei ribelli dell'Orissa, Sabyasachi Panda, in un audiomessaggio 3ha rivendicato il sequestro, spiegando che Bosusco e Colangelo hanno scattato delle "riprovevoli fotografie" a donne che facevano il bagno in un fiume. Abbiamo arrestato due turisti italiani che come centinaia di turisti stranieri trattano la gente locale come scimmie e oggetti ridicoli. 
Questo è contro l'umanità e vogliamo che la popolazione si sollevi", è quanto ha dichiarato il leader maoista Sabyasachi Panda, in un audiomessaggio 4mandato in onda dall'emittente indiana Ndtv.

Governo indiano in contatto con l'Italia. Il governo indiano è "in contatto" con l'Italia sul rapimento degli italiani e "sta tenendo al corrente Roma su ogni sviluppo". Lo riferisce l'agenzia di stampa Pti. Il ministro degli Esteri S.M Krishna ha parlato con il "chief minister" dell'Orissa, Naveen Patnaik, il quale lo ha messo al corrente di tutti i dettagli della vicenda. La fonte inoltre informa che il console italiano Joel Melchiori ha raggiunto il capoluogo di Bubhaneswar e ha incontrato alcuni funzionari del governo locale.
India, paura per i due italiani rapiti Ultimatum dei maoisti scade stasera
"Non faremo loro del male". I rapitori hanno assicurato che non intendono fare del male ai due ostaggi. È quanto ha detto il vice ispettore generale R.K. Sharma, riportando quanto detto dai due indiani che viaggiavano con i due italiani e che sono stati rilasciati quasi subito.

Le richieste. Panda ha chiesto ai governi dello Stato e dell'Unione di sospendere entro stasera tutte le operazioni di sicurezza e di avviare una trattativa sulle 13 richieste avanzate dal movimento ribelle nel febbraio 2011, che prevedono tra l'altro la liberazione dei prigionieri politici. "Abbiamo dato un ultimatum alle autorità per domenica sera (ndr il tardo pomeriggio in Italia) per bloccare tutte le operazioni contro di noi e avviare il dialogo sui 13 punti. Se il governo non accetterà, saranno i soli responsabili per ogni danno causato ai turisti", recita il messaggio audio. 

Secondo la stampa indiana, Bosusco e  Colangelo "sono arrivati a Daringibadi - un centro di attrazione turistica nel distretto di Kandhamal,  il 12 marzo con alcuni tour operator, ma la polizia li ha messi in guardia sulla minaccia rappresentata dai guerriglieri maoisti nella zona. "Hanno assicurato non sarebbero entrati", ha affermato il funzionario di polizia JN Pankaj, sottolineando che la polizia non sa quali siano stati i movimenti successivi dei due.

L'appello del capo del governo dell'Orissa. Il capo del governo dell'Orissa, Naveen Patnaik, ha lanciato un appello ai rapitori in cui si dice aperto a negoziati e colloqui a condizione che i due italiani rapiti siano rilasciati immediatamente incolumi. Patnaik ha presieduto in mattinata una riunione di emergenza di tutti i responsabili delle forze di polizia e di sicurezza operanti nell'area dove sono stati rapiti i due. La riunione si svolge nell'ambito degli stretti contatti che l'ambasciatore in India, Giacomo Sanfelice, ha messo in atto con le autorità centrali e locali indiane.
La guida e il medicoIn realtà, i due rapiti non possono essere considerati turisti in senso stretto. Bosusco fa la guida di mestiere e da novembre a giugno gestisce nella città di Puri un'agenzia di viaggi, l'Orissa Adventurous Trekking, specializzata in escursioni nell'interno per conoscere le tribù primitive della regione. È molto conosciuto nella zona. Claudio Colangelo è un medico già impegnato in missioni umanitarie in Amazzonia, appassionato della cultura delle tribù primitive.

I due erano partiti il 12 marzo da Puri per un trekking di cinque giorni. "Ho appreso del rapimento dal telegiornale - ha detto Azelio Bosusco, padre di Paolo - . Aspettavo che mio figlio tornasse la prossima estate per poter andare con lui nella casa in montagna, come facciamo ogni anno".

Le ragioni del sequestro. L'emittente Ndtv, che ha dato la notizia del rapimento, ipotizza che dietro al sequestro ci possa essere uno scontro in seno ai maoisti: Panda, il leader dei maoisti in Orissa, è considerato un 'moderato' che si è schierato in passato contro gli omicidi indiscriminati commessi dai ribelli. Ultimamente avrebbe perso fluenza all'interno della leadership, largamente influenzata dai gruppi che agiscono nello Stato dell'Andhra Pradesh e che sostengono una linea più dura. E' la prima volta che i maoisti rapiscono due stranieri, sottolinea Ndtv. 

1 commento:

  1. ogni aiuto possibile nel mio piccolo sarà a disposizione. boicottiamo i prodotti indiani...e pensare che mi sono sempre stati simpatici...ma sono i politici di quel paese il male..e non solo

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